Giornalisti RAI, i giudici di Roma ordinano alla TV di Stato di far conoscere i nomi degli assunti dal 2015

Il TAR del Lazio, con decisione di qualche giorno fa, ha ordinato alla RAI di esibire ai ricorrenti, candidati idonei al concorso indetto nel 2014, il libro unico per consentire di verificare le assunzioni fatte dalla rai dal 2015 attingendo o meno alle graduatorie.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 12 Ottobre 2022
Roma - 12 ott 2022 (Prima Pagina News)

Il TAR del Lazio, con decisione di qualche giorno fa, ha ordinato alla RAI di esibire ai ricorrenti, candidati idonei al concorso indetto nel 2014, il libro unico per consentire di verificare le assunzioni fatte dalla rai dal 2015 attingendo o meno alle graduatorie.

La vicenda è assai nota. I giornalisti ricorrenti hanno partecipato al concorso indetto dalla RAI il 24 febbraio 2014 per il reclutamento di 100 giornalisti professionisti.

Al temine delle prove sono state redatte e approvate, in data 19 ottobre 2015, due graduatorie quella dei 100 vincitori e quella dei 287 concorrenti non vincitori ma giudicati idonei.

I giornalisti idonei, essendo venuti a conoscenza di diverse assunzioni fatte dalla Rai senza attingere dalle graduatorie, hanno chiesto di avere copia del “libro unico del lavoro” al fine di verificare le assunzioni fatte dalla Rai dal 2015 senza attingere dalla graduatoria e pertanto in violazione dell’obbligo di precedenza sancito anche dall’art 1 comma 1096 della legge finanziaria n.25 del 2017.

Il libro unico è il documento aziendale in cui viene documentato lo stato effettivo di ogni singolo rapporto di lavoro e rappresenta per gli organi di vigilanza, e di chi vi abbia interesse, lo strumento attraverso il quale verificare lo stato occupazione dell’impresa.

La Rai si è categoricamente opposta alla richiesta dei giornalisti costringendoli così a rivolgersi al Tribunale Amministrativo del Lazio, assistiti dagli avv.ti Vincenzo Iacovino e Vincenzo Fiorini, per vedere riconosciuto il loro diritto ad avere atti e informazioni in merito alle assunzioni fatte dal 2015 a tutt’oggi.

Il TAR nel sottolineare l’assoggettamento della Rai al diritto di accesso, gestendo un servizio pubblico, ha accolto il ricorso ed ha riconosciuto in capo giornalisti ricorrenti il diritto di avere copia del libro unico in dotazione dell’azienda, per verificare quante nuove assunzioni di giornalisti professionisti siano state fatte dalla Rai attingendo o meno alla graduatoria del 2015.

Adesso la Rai dovrà consentire ai giornalisti l’accesso agli atti al fine di verificare quali assunzioni siano state fatte e quante di queste senza ricorrere alla graduatoria valida in violazione del diritto di precedenza degli idonei e se fatte tramite concorso pubblico secondo quanto sancito dalla legge e dal contratto collettivo.


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