Gratteri finalista al “Premio Nobel” per la Lotta alla Corruzione, il Win Win Gothenburg Sustainability Award
I finalisti di questa “gara internazionale” sono il magistrato Nicola Gratteri (Italia), Jóhannes Stefánsson (Islanda), Integrity Watch Afghanistan (IWA), International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ),e Hamzat Lawal (Nigeria).
di Pino Nano
Venerdì 12 Marzo 2021
Roma - 12 mar 2021 (Prima Pagina News)
I finalisti di questa “gara internazionale” sono il magistrato Nicola Gratteri (Italia), Jóhannes Stefánsson (Islanda), Integrity Watch Afghanistan (IWA), International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ),e Hamzat Lawal (Nigeria).
Sono queste le motivazioni ufficiali dei 5 finalisti al Premio.

“Nicola Gratteri (ITA). Nicola Gratteri è il procuratore capo nel più grande processo antimafia che sia mai stato celebrato in Italia, sovrintendendo all'accusa di oltre 350 persone con presunti legami con l'organizzazione mafiosa dell'Italia meridionale, la "Ndrangheta". La giuria nomina quindi il procuratore Nicola Gratteri per il coraggio e la determinazione con cui ogni giorno porta avanti il suo lavoro, rischiando in prima persona la sua vita, e proprio per questo costretto da anni a vivere sotto scorta e sotto la costante minaccia di rappresaglie da parte delle grandi organizzazioni criminali che combatte senza tregua. La storia di Gratteri ci insegna quanto sia importante che i paesi abbiano istituzioni forti, ben funzionanti, credibili, e soprattutto utilizzate correttamente al servizio della collettività”. Francamente per l’Italia, e quindi per il giudice Gratteri, non poteva arrivare un riconoscimento internazionale più lusinghiero, che però conferma e spiega benissimo il feeling che la gente comune e la società civile tutta ha nei suoi confronti”.

Integrity Watch Afghanistan (IWA) (AFG). “Integrity Watch Afghanistan (IWA) è un'organizzazione senza scopo di lucro in Afghanistan che lavora per far luce sulla corruzione attraverso rivelazioni, sorveglianza e patrocinio. La giuria nomina Integrity Watch Afghanistan per la sua gamma di sforzi per combattere sistematicamente la corruzione, come la mobilitazione di volontari locali per monitorare i progetti governativi, nel pericoloso e corrotto paese dell'Afghanistan”.

Hamzat Lawal (NGA). “Hamzat Lawal è un attivista anti-corruzione nigeriano e co-fondatore dell'organizzazione Connected Development e dell'iniziativa Follow the Money. La giuria nomina Hamzat Lawal per il suo instancabile impegno nel rafforzare la società civile locale, e per le sue campagne su larga scala che sono riuscite a creare trasparenza sulla spesa pubblica, e garantire che i fondi per gli aiuti internazionali finiscano dove dovrebbero”.

Jóhannes Stefánsson (ISL). “Jóhannes Stefánsson è l'informatore islandese che ha rivelato "The Fishrot Files", lo scandalo di corruzione con radici in Islanda e Namibia. La giuria nomina Stefánsson per il suo coraggio di parlare, dopo aver lasciato il suo incarico di leader delle operazioni della compagnia di pesca Samherji in Namibia per protestare contro i metodi corrotti che la sua compagnia ha adottato per garantire l'accesso alle quote di pesca. La sua storia rivela e racconta l'importanza delle persone nel mondo degli affari che hanno il coraggio di prendere posizione contro l'abuso di potere e la corruzione”.

Consorzio internazionale di giornalisti investigativi (ICIJ) (INTL). “Il Consorzio Internazionale di Giornalisti Investigativi (ICIJ) è una rete globale di giornalisti e case mediatiche che lavorano insieme per denunciare la corruzione tra coloro che detengono il potere. La giuria nomina l'ICIJ per il lavoro svolto nell'evidenziare il riciclaggio di denaro internazionale, e nella pubblicazione di storie come i Panama Papers e i campi di detenzione cinesi per il gruppo di minoranza musulmana. L'ICIJ contribuisce a rafforzare il corpo dei giornalisti come importante gruppo sociale nella lotta alla corruzione lavorando insieme e rendendo il singolo giornalista meno vulnerabile”.

WIN WIN Gothenburg Sustainability Award- ricordiamo- è un'organizzazione senza scopo di lucro con sede a Göteborg, in Svezia, ma con una visione globale.

“La nostra missione - chiariscono- è trovare e premiare le persone e le organizzazioni di tutto il mondo le cui azioni hanno portato a un futuro più sostenibile. Cerchiamo in questo modo anche di educare e far luce su iniziative, sviluppi e sfide cruciali legate alla sostenibilità”.Un Premio che viene assegnato ogni anno dal 2000, e in passato a rivere questo prestigiosissimo riconoscimento sono stati anche Kofi Annan, Al Gore, Gro Harlem-Brundtland e IPBES.

“Per scuotere il mondo che ci circonda scegliamo ogni anno un nuovo tema, che sia direttamente collegato ai 17 obiettivi globali delle Nazioni Unite, e per il il 2021 il tema centrale è appunto la lotta alla corruzione”.(2-Fine)

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