Idf: "A Gaza City useremo una forza senza precedenti, evacuate per la vostra sicurezza". Metà dei palestinesi è scappata

Israele chiude il valico di Allenby, Netanyahu: "E' colpa della Giordania". L'esercito ha ucciso un membro dell'intelligence di Hamas. Ben Gvir: "L'Anp sta pianificando un nuovo 7 ottobre". Media: 21 palestinesi uccisi dall'alba di stamani.

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Venerdì 19 Settembre 2025
Roma - 19 set 2025 (Prima Pagina News)

Israele chiude il valico di Allenby, Netanyahu: "E' colpa della Giordania". L'esercito ha ucciso un membro dell'intelligence di Hamas. Ben Gvir: "L'Anp sta pianificando un nuovo 7 ottobre". Media: 21 palestinesi uccisi dall'alba di stamani.

Dopo l'attacco di ieri, in cui sono morti due soldati israeliani, il valico di Allenby, tra Cisgiordania e Giordania, resterà chiuso fino a nuovo avviso. E' quanto ha fatto sapere l’Autorità aeroportuale israeliana.

L'autore dell'attacco, che ha agito con arma da fuoco e coltello, era un cittadino giordano, alla guida di un camion di aiuti umanitari dalla Giordania verso la Striscia di Gaza.

Chiuso fino a nuovo avviso anche il valico meridionale del fiume Giordano. Il valico Rabin tra Israele e Giordania, nei pressi di Eliat, è aperto soltanto alla circolazione dei lavoratori, mentre il valico di Taba, al confine con l'Egitto, sta operando normalmente.

Sono circa 480 mila i palestinesi che hanno lasciato Gaza City per dirigersi verso il sud della Striscia. E' quanto stimano le Forze di Difesa israeliane (Idf), in merito all'esodo dei palestinesi da Gaza City, che da martedì è teatro di un'offensiva via terra. Sembra che prima dell'attacco in città vivesse un milione di persone: ciò significa che circa metà della popolazione è andata via.

Le Idf “continueranno a operare con una forza senza precedenti contro Hamas e il resto delle organizzazioni terroristiche” a Gaza City, dunque “unitevi alle centinaia di migliaia di residenti che si sono trasferiti a sud, nella zona umanitaria”. Così, su X, il portavoce arabo delle Idf, colonnello Avichay Adraee, che ha anche annunciato che “da questo momento, Salah al-Din Road è chiusa al traffico in direzione sud” e “il traffico in direzione sud è consentito solo tramite Rashid Street”. “Per la vostra sicurezza, approfittate di questa opportunità e unitevi alle centinaia di migliaia di residenti che si sono trasferiti a sud, nella zona umanitaria. Non permettete ad Hamas di sfruttarvi come scudi umani”, ha concluso il colonnello.

Il vice capo dell’intelligence del battaglione Bureij di Hamas, Mahmoud Abu al-Khir, è stato ucciso in un raid aereo condotto di recente nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferiscono le Idf, secondo cui il miliziano ha partecipato agli attacchi contro Israele e i militari operativi a Gaza. In questi ultimi giorni, le Divisioni 162 e 98 impegnate a Gaza City hanno ucciso oltre 10 miliziani di Hamas. A sud, proseguono le Idf, la Divisione Gaza sta operando a Khan Younis e Rafah, distruggendo decine di infrastrutture usate dai fondamentalisti palestinesi e uccidendo vari miliziani.

La chiusura del valico di Allenby è avvenuta per "colpa della Giordania". A lanciare l'accusa è il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha anche annunciato nuove procedure per i camion di aiuti umanitari diretti verso la Striscia di Gaza: “Chiedo che d’ora in poi gli autisti passino attraverso i magnetometri e che i camion siano sottoposti a un’ispezione approfondita. Era responsabilità della Giordania impedire l’attacco e non lo ha fatto”, ha detto ieri sera Netanyahu, secondo quanto riferisce l’emittente pubblica Kan, nel corso della riunione del gabinetto di sicurezza. Sempre ieri, l'emittente pubblica ha svelato che i cittadini giordani che entrano in Israele e che appaiono nelle liste che l'esercito giordano trasferisce alle autorità israeliane, non saranno sottoposti a controlli da parte delle autorità di sicurezza di Amman.

Nell'attacco di ieri sono morti due militari che controllavano le procedure di transito dei camion presso il valico. Stando alle autorità giordane, il responsabile, ucciso dai militari di Tel Aviv, si chiamava Abd al-Matlab al-Qaysi, classe 1968, ed era stato ingaggiato dall'esercito di Amman per trasportare il camion di aiuti umanitari dalla Giordania alla Striscia di Gaza.

“L’Autorità nazionale palestinese è un’organizzazione terroristica che si addestra per attuare il 7 ottobre in Cisgiordania, che paga gli stipendi a chi uccide gli ebrei, che nelle sue istituzioni educative insegna a massacrare gli ebrei e incita sui suoi media al terrorismo. Se non la smantelliamo in tempo, ci sveglieremo tardi, come a Gaza”. E' quanto ha dichiarato il ministro israeliano della sicurezza ed esponente dell'ultradestra messianica, Itamar Ben-Gvir, dopo che questa notte, in Cisgiordania, è stato scoperto un sito per la produzione di razzi. “Il sequestro di razzi in Giudea e Samaria (i nomi con cui gli israeliani chiamano la Cisgiordania, ndr) non mi sorprende. Come a Gaza alla vigilia del 7 ottobre, quando ho quasi da solo messo in guardia contro la cospirazione, così in Giudea e Samaria“, ha concluso il ministro.

“Abdul-Malik al-Houthi, il tuo momento arriverà. Sarai mandato a incontrare l’intero governo e tutti i membri falliti dell’asse del male che attendono nelle profondità dell’inferno”. Così, su X, il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, si è rivolto al leader degli Houthi yemeniti, appoggiati dall'Iran. Per il ministro, “lo slogan ‘Morte a Israele, maledizione agli ebrei’ scritto sulla bandiera degli Houthi sarà sostituito dalla bandiera israeliana blu e bianca che sventolerà nella capitale dello Yemen unito”.

Il ministro degli esteri israeliano, Gideon Sa'ar, ha lanciato un avvertimento sull'“enorme pericolo” che si nasconde dietro la creazione di uno Stato di Palestina, dopo che le Forze di Difesa israeliane (Idf) hanno annunciato lo smantellamento di una cellula terroristica palestinese nella zona di Ramallah, in Cisgiordania, che produceva razzi da usare contro Israele. Questa scoperta, ha dichiarato Sa'ar, rappresenta “un’ulteriore prova dell’enorme pericolo insito nella creazione di uno ‘Stato palestinese’“.

I razzi sono stati prodotti “per essere lanciati contro le comunità in Cisgiordania”, ha proseguito, accusando l'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) di non fare nulla per combattere il terrorismo. “Nonostante i suoi impegni, l’Autorità palestinese non combatte il terrorismo e continua con la sua politica del ‘pagamento per uccidere’. Se Israele non mantiene il controllo di sicurezza sulla Cisgiordania, l’intero Stato di Israele sarà in pericolo”, ha concluso Sa'ar.

Aumenta ancora il bilancio delle vittime della guerra nella Striscia di Gaza: secondo quanto riportano fonti mediche citate dal canale qatariota Al-Jazeera, dall'alba di stamani 21 palestinesi sono rimasti uccisi negli attacchi condotti dalle Idf.


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