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Il papà del 24enne ucciso a Roma: "Gli dicevo di non fidarsi e di stare attento anche a suo fratello"
Il papà del 24enne ucciso a Roma: "Gli dicevo di non fidarsi e di stare attento anche a suo fratello"
La famiglia di Luca Sacchi ha parlato oggi ad una conferenza stampa a Roma, durante la quale il padre ha dichiarato: "Mio figlio era stupendo e sempre col sorriso, sempre pronto allo scherzo e aveva tanta voglia di vivere. Tutti lo conoscevano per il bravo ragazzo che era. Gli dicevo di non fidarsi e di stare attento anche a suo fratello. Aveva passione per lo sport. Dopo la morte ho indossato anche i suoi indumenti per prendere coraggio". Il ragazzo, stando a quanto scritto sul provvedimento giudiziario, conosceva chi facesse da "contatto" con gli spacciatori. A confermarlo è lo stesso padre della vittima, poichè si tratta di "un ragazzo che mio figlio conosceva: questa persona l'aveva rivista da 5 o 6 mesi, si conoscevano dai tempi del liceo". L'avvocato della famiglia, invece, ha parlato della fidanzata ucraina:"In alcuni giornali di ieri è apparsa una frase secondo cui per la famiglia Sacchi è immorale difendere Anastasia, sono parole erroneamente intercettate. Quando si parla di lei bisogna camminare con piedi di piombo. Allo stato lei è persona offesa".