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Il 6 settembre, a Casamassima, l’evento dell’Ordine Bari-Bat-Taranto: esperti a confronto su prevenzione e nuove sfide.
Il 6 settembre, a Casamassima, l’evento dell’Ordine Bari-Bat-Taranto: esperti a confronto su prevenzione e nuove sfide.
Se l’Italia - come raccontano recenti dati Istat - è uno dei Paesi in cui la speranza di vita è più alta: 83,4 anni, ecco che l’invecchiamento della popolazione ha risvolti significativi a più livelli. Dalla sanità alla previdenza, dal sistema produttivo alla rete familiare. Da qui il tema scelto quest’anno per la Giornata Mondiale della Fisioterapia (che si svolge l’8 settembre ma che prevede varie iniziative nei giorni antecedenti e successivi). Promossa a livello globale dalla World Physiotherapy, in questa edizione accende un faro sull’invecchiamento sano, con particolare attenzione alla prevenzione.
Il prossimo sabato 6 settembre sarà celebrata anche a Casamassima, nella Città Metropolitana di Bari, nella sede dell’Università Lum, su iniziativa dell’Ordine dei Fisioterapisti di Bari, Barletta-Andria-Trani, Taranto con l’importante convegno “Invecchiare con successo, attivi e connessi: le sfide del III millennio” al quale prenderà parte Piero Ferrante, presidente della Fnofi, la Federazione nazionale ordini fisioterapisti.
Obiettivo è offrire una panoramica aggiornata su evidenze scientifiche, modelli di presa in carico e gli strumenti clinici più efficaci con focus sulla prevenzione delle cadute e la gestione della fragilità nella popolazione anziana, considerate tra le principali cause di perdita di autonomia, aumento della dipendenza assistenziale e ricoveri ospedalieri. Particolare attenzione, infine, all’interazione tra fattori biologici, funzionali e ambientali e al ruolo delle strategie educative e preventive.
"Siamo consapevoli – spiega Gialia Berloco, presidente dell’OFI Bari-BAT-Taranto - del ruolo strategico della fisioterapia nella promozione della salute degli anziani e nel contrasto alla disabilità legata all’età, in un’ottica di prevenzione primaria, secondaria e terziaria. In un contesto demografico segnato da un progressivo invecchiamento della popolazione, siamo chiamati ad un approccio multidimensionale e centrato sulla persona".
Per convenzione, gli anziani si identificano con gli over 65. Nel nostro Paese, al 1° gennaio 2025, rappresentano quasi un quarto degli abitanti. Sono aumentati coloro che praticano sport e godono di buona salute, ma c’è anche chi soffre di patologie cronico-degenerative, spesso invalidanti.
Da qui il convegno, inteso come momento di riflessione e aggiornamento per tutte le professioni sanitarie coinvolte nella promozione della salute e nella prevenzione delle disabilità legate all’invecchiamento. L’evento, che prevede 5 crediti Ecm, è promosso all’interno della campagna nazionale “Il movimento che non si ferma”.
Appuntamento sabato 6 settembre a Casamassima (Bari) presso la sede dell’Università Lum dalle 8:30 alle 13:45. Presidente del congresso: Gialia Berloco. Dopo i saluti istituzionali, l’apertura dei lavori è affidata ai responsabili scientifici del convegno Dalia Bruno, Marino Bulzacchelli, Marco Cordella.