E' morta, all'eta' di 78 anni, Donatella RAFFAI, la conduttrice volto storico della trasmissione di Rai3, "Chi l'ha visto?".
Inizia la carriera nel mondo dello spettacolo come attrice, appena sedicenne, nel film del 1960 Dolci inganni di Alberto Lattuada, dove interpreta una studentessa. In seguito inizia a lavorare nel settore discografico per la RCA come responsabile delle pubbliche relazioni e anche curatrice d'immagine di alcuni cantanti a cominciare dalla giovanissima Nada, affiancandola nel suo debutto al Festival di Sanremo 1969.
Affiancò poi nel debutto l'esordiente Claudio Baglioni, e lei stessa apparve in alcune scene del video promozionale del brano Una favola blu del 1970, esperienza che rievocherà poi nello show Anima mia del 1997 dedicato appunto a Baglioni.
Negli stessi anni rileva a Roma una quota del Piper, celebre locale della vita notturna capitolina in Via Tagliamento.
La carriera in Rai e il successo di Chi l'ha visto? Nel 1971 inizia a lavorare alla Rai dove conduce alcune trasmissioni radiofoniche (Voi e io, Radio anch'io, Chiamate Roma 3131), approdando poi in TV alla fine degli anni ottanta, sempre in Rai, come autrice e conduttrice di varie trasmissioni di approfondimento giornalistico e di cronaca della Rai 3 di Angelo Guglielmi, come Telefono giallo, Filò, Posto pubblico nel verde e Camice bianco.
Nel 1989 arriva il successo con la conduzione del programma Chi l'ha visto?, condotto assieme a Paolo Guzzanti (nella prima edizione del 1989) e a Luigi Di Majo (edizioni 1989-1990 e 1990-1991), al quale dà uno stile incisivo e accattivante che riscuote enorme consenso, tanto che nel 1990 la Raffai vince sia il Telegatto che l'Oscar TV come personaggio televisivo femminile dell'anno. Nel pieno boom della cosiddetta TV utile, il programma raggiunge un apice di popolarità che resta tra i migliori risultati "storici" di Rai 3.
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