M5S, Il Movimento perde pezzi: Espulsi da Crimi 15 senatori che hanno votato no a Draghi
Tra i dissidenti espulsi ci sono anche i grillini storici: Morra e Lezzi. Rischiano di finire fuori dal Movimento 5 Stelle anche i pentastellati che ieri erano assenti.
(Prima Pagina News)
Giovedì 11 Febbraio 2021
Roma - 11 feb 2021 (Prima Pagina News)
Tra i dissidenti espulsi ci sono anche i grillini storici: Morra e Lezzi. Rischiano di finire fuori dal Movimento 5 Stelle anche i pentastellati che ieri erano assenti.
Il Movimento 5 Stelle esce con le ossa rotte dal voto di fiducia di ieri a Palazzo Madama. Il capo politico del M5S, Vito Crimi, ha annunciato questa mattina: "I 15 senatori che hanno votato no alla fiducia saranno espulsi. Si collocano, nei fatti, all'opposizione. Per tale motivo non potranno più far parte del gruppo parlamentare del Movimento al Senato. Ho dunque invitato il capogruppo a comunicare il loro allontanamento, ai sensi dello Statuto e del regolamento del gruppo".


I dissidenti grillini che ieri hanno votato contro Draghi sono: Morra, Lezzi, Lannutti, Corrado, Crucioli, Di Nitto, Granato, Gianuzzi, Lamura, Mantero, Mininno, Moronese, Ortis, Abate e Angrisani. Rischiano l'espulsione anche i 6 senatori pentastellati che non hanno partecipato al voto: Botto, Garutti, Vanin, Auddino, Dessì e Nocerino.


"Per i senatori assenti ieri - ha spiegato Crimi - ho chiesto al capogruppo di verificare le ragioni dell'assenza. Se non motivate da comprovate motivazioni di salute o stato di necessità anche per loro sarà prevista la sanzione più grave". Ora i dissidenti potranno costituire un nuovo gruppo al Senato. Il regolamento infatti prevede la soglia minima di 10 senatori per formarne uno. L'unico problema è lo scoglio del collegamento con il simbolo elettorale.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU