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La settimana scorsa, la Farnesina aveva convocato l'Ambasciatore russo in Italia, Alexei Paramonov.
La settimana scorsa, la Farnesina aveva convocato l'Ambasciatore russo in Italia, Alexei Paramonov.
Non si ferma lo scontro diplomatico tra Russia e Italia: il Ministero degli Esteri di Mosca ha convocato l'incaricato d'affari italiano, Giovanni Scopa, a cui ha notificato una protesta per quella che è stata definita "la campagna anti-russa nello spazio informativo italiano" e la "reazione sproporzionata" del governo di Roma ad una lista di dichiarazioni diffusa online dal Ministero, definendole come "esempi di discorsi di odio" contro la Russia.
Questa mossa segue la convocazione dell'Ambasciatore russo in Italia, Alexei Paramonov, alla Farnesina, avvenuta la settimana scorsa, dopo che il Ministero russo degli Esteri aveva pubblicato le dichiarazioni di 13 esponenti di altri Paesi, classificandole come russofobe, tra cui una del Capo dello Stato Sergio Mattarella, che in un discorso all'Università di Marsiglia del febbraio scorso aveva fatto un parallelo tra l'invasione russa dell'Ucraina e il Terzo Reich tedesco.
In un'altra lista, diffusa l'anno scorso, c'erano dichiarazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani e della Difesa Guido Crosetto. "Da parte italiana, nel condannare l'inaccettabile aggressione russa all'Ucraina, non si sono mai espressi propositi contro la Federazione o la popolazione russa", aveva fatto sapere la Farnesina.
Paramonov, però, aveva obiettato che i politici citati "si sono effettivamente distinti per una serie di affermazioni inappropriate e antidiplomatiche nei confronti della Russia". E lunedì scorso, in un'intervista rilasciata al quotidiano Izvestia, ha dichiarato che, dopo il Covid-19, "due nuovi virus hanno penetrato le élite italiane, la russofobia e l'ucrofilia".
In un comunicato in cui annuncia la convocazione dell'incaricato d'affari italiano, la diplomazia russa protesta per "le coerenti attività antirusse dei media mainstream italiani, i numerosi fake, inclusi articoli dei corrispondenti delle testate presenti a Mosca che contengono informazioni inaffidabili", e "gli attacchi russofobici con il pieno sostegno dei circoli di governo italiani, che permettono dichiarazioni estremamente ostili contro la Russia". Tutto questo, per la diplomazia di Mosca, "contribuisce soltanto ad aggravare la crisi che le relazioni russo-italiane stanno attualmente attraversando".
Il Ministero russo degli Esteri ricorda anche la decisione di cancellare il concerto del direttore d'orchestra Valery Gergiev alla Reggia di Caserta. "La linea controproducente di creare una immagine del nemico nella Russia - prosegue il comunicato - non va in nessun modo a beneficio degli interessi fondamentali degli italiani, e non riflette le antiche tradizioni di amicizia e reciproca simpatia tra i popoli della Russia e dell'Italia".