Myanmar, ONU: i Rohingya ancora sotto minacce

L'Organizzazione: "Gli obblighi non sono rispettati".

(Prima Pagina News)
Lunedì 16 Settembre 2019
Roma - 16 set 2019 (Prima Pagina News)

L'Organizzazione: "Gli obblighi non sono rispettati".

E' ancora allarme per i Rohingya in Myanmar. A riferirlo è l'ONU, la cui Missione di accertamento dei fatti accaduti nello Stato ha evidenziato, in un nuovo rapporto pubblicato a Ginevra (che segue quello di due anni fa, che ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica i metodi brutali con cui sono state uccise oltre 700.000 persone) che i 600.000 Rohingya ancora stanziati sul territorio sono sempre sotto la minaccia di un genocidio e di persecuzioni, che avvengono sistematicamente, come dichiarato dal presidente della Missione, Marzuki Darusman: "Il Myanmar non sta rispettando l'obbligo di prevenire il genocidio, di indagare sul genocidio e di attuare una legislazione efficace che criminalizzi e punisca il genocidio". Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU è stato invitato dagli esperti della Missione a citare il Myanmar al Tribunale Penale Internazionale, o a crearne uno apposito, come accaduto per il Ruanda e per l'Ex-Jugoslavia.


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