Roma: addio a Paolo Bonaiuti con un saluto bipartisan

Numerosi i politici presenti.

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Venerdì 18 Ottobre 2019
Roma - 18 ott 2019 (Prima Pagina News)

Numerosi i politici presenti.

Roma: addio a Paolo Bonaiuti con un saluto bipartisan
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Sono stati celebrati stamani, presso la chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza di Roma, i funerali di Paolo Bonaiuti, al termine dei quali il feretro è stato salutato da un lungo applauso. Tra i presenti a dare l'ultimo saluto all'ex esponente politico di Forza Italia, poi passato al Nuovo Centrodestra, politici e giornalisti come Silvio Berlusconi, Antonio Tajani, Gianfranco Fini, Angelino Alfano, Gianni Letta, Paolo Gentiloni, Fabrizio Cicchitto, Pier Ferdinando Casini, Roberto Calderoli, Giorgio Mulè, Francesco Storace, Mario Baccini, Gregorio Fontana, Ugo Sposetti, Cesara Buonamici, Clemente Mimun, Bruno Vespa e Giovanni Floris. Berlusconi ha ricordato che con lui ha avuto una "collaborazione durata 18 anni,ho conosciuto Paolo molti anni fa e l'ho immediatamente stimato come ottimo giornalista, capace anche di comunicazione verso gli altri con grande semplicita' e grande chiarezza. Sono riuscito ad incontrarlo e ci siamo trovati bene insieme. Lui era vicedirettore de 'Il Messaggero' e aveva una posizione consolidata nel campo della stampa. Dopo qualche tempo pero' me lo trovai in ufficio. 'Vedendo come lei agisce da presidente del Consiglio, sono venuto per dirle che sono disposto a collaborare con lei', mi ha detto". Berlusconi, che ha abbracciato Angelino Alfano nel corso della funzione, ha poi continuato: "Alla fine, le cose in Italia sono andate come sono andate. Ci sono state delle prese di posizione da parte di uomini di Forza Italia che lui non ha condiviso e, nonostante con me continuasse in assoluto la vicinanza e l'amicizia, venne a dirmi 'non posso piu' collaborare con queste persone che secondo me sono lontane dal giusto pensiero, dal giusto comportamento'. Gli dissi: 'Paolo fai quello che credi, naturalmente credo che questo non debba invalidare mai il nostro rapporto personale, la nostra amicizia' e lui mi disse: 'Non se ne parla'. Da quando e' andato in un'altra formazione politica abbiamo tenuto rapporti continuativi. Ci telefonavamo una volta al mese. Poi, c'e' stata la malattia grave e dolorosissima che gli impediva di parlare e di mangiare". Sulla notizia pubblicata da un giornale, secondo cui l'ufficio di Bonaiuti sarebbe stato svuotato e gli scatoloni contenenti i suoi effetti depositati presso il cortile di Palazzo Grazioli, Berlusconi ha detto: "Non sarei assolutamente capace di fare una cosa del genere, neppure nei confronti di una persona di cui non sia amico. Quindi, e' stata una decisione totalmente sua, presa anche con un profondo dispiacere che mi aveva via via comunicato".


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