Salvini in Calabria, lotta senza tregua alle mafie e da San Luca annuncia un nuovo “Pacchetto Sicurezza”,.

A San Luca il Ministro ha  incontrato il commissario prefettizio Salvatore Gulli e i sindaci della Locride

(Prima Pagina News)
Mercoledì 15 Agosto 2018
San Luca (RC) - 15 ago 2018 (Prima Pagina News)

A San Luca il Ministro ha  incontrato il commissario prefettizio Salvatore Gulli e i sindaci della Locride

Il Ministro degli interni Matteo Salvini è arrivato in Calabria alle 9.30 in punto, e a San Luca la sua prima riunione operativa della giornata di Ferragosto. “Un'ottima giornata per i risultati raggiunti e che vogliamo ottenere- dice subito il Ministro-, ma anche una giornata di lutto questo Ferragosto”.

Qui a San Luca, siamo nel cuore dell’Aspromonte e in provincia di Reggio Calabria, Matteo Salvini presiede il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica (Cnosp) con i vertici delle Forze dell'ordine e dell'intelligence, riunito, per l'occassione, nella villa confiscata alla famiglia 'ndranghetista dei Pelle, in località Giardino.

E’ in questa villa confiscata alla mafia , in particolare alla famiglia dei Pelle, che Salvini ha fortemente voluto che si tenesse il Cnosp e che da oggi torna finalmente alla collettività come centro di incontro e aggregazione per i giovani intitolato simbolicamente ai giudici Falcone e Borsellino: Qui stamattina la firma, in presenza del ministro e del direttore dell'Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati Angelo Sodano, del contratto di concessione da parte del comune alla cura vescovile, che lo gestirà. Salvini lo dice con la sua solita chiarezza di sempre: “Un segno forte dell'impegno a combattere 'ndrangheta, mafia, camorra fino a farle scomparire”.

A San Luca il Ministro incontra il commissario prefettizio Salvatore Gulli e i sindaci della Locride, ma presenti al tavolo dell’incontro ci sono anche il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni, il capo di Gabinetto Matteo Piantedosi, il capo della Polizia Franco Gabrielli e il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, e lo stesso comandante generale dei Carabinieri Giovanni Nistri. Veniamo ai dati sull'attività che il Ministro ha reso pubblici: “Numeri in crescita nel contrasto alle mafie - con l'aumento degli arresti e dei beni sequestrati - ha detto in conferenza stampa Salvini- numeri positivi sul fronte del contrasto al terrorismo internazionale, con l'aumento delle espulsioni per motivi di sicurezza collegate, e con un modello di intelligence studiato da altri Paesi nel mondo. Reati in diminuzione per quanto riguarda la criminalità interna, risultati dovuti non a questo o a quel ministro ma al lavoro di squadra insieme alle Forze dell'ordine, che ha ringraziato”. Il ministro Salvini ha quindi parlato anche delle prossime misure, contenute in un "pacchetto sicurezza" che per settembre dovrebbe essere sottoposto alle Camere, con interventi sul contrasto alle mafie, sulla sicurezza urbana, sull'immigrazione. “Su questo fronte- precisa una nota ufficiale del Viminale- , numeri in calo per quanto riguarda ingressi e domande di protezione internazionale accolte, in parallelo riduzione di costi e dei tempi di lavorazione delle domande. Lavoreremo con Paesi come Tunisia e Marocco per ridurre i flussi e favorire i rimpatri, ha detto Salvini che ha anche annunciato, tra le prossime iniziative, il progetto "Scuole sicure" per combattere lo spaccio di droga vicino agli istituti scolastici”. Tornando poi al tema del contrasto alle mafie, che ha dominato l'agenda della giornata insieme al crollo del viadotto di Genova, è necessario- ha più volte ripetuto Salvini- convincere con i fatti che lo Stato è meglio, e che la trasparenza è fondamentale. Alla stampa, oltre a fare il bilancio sull'attività del ministero nell'ultimo anno, il ministro ha ribadito le parole pronunciate in mattinata: “La 'ndrangheta rappresenta il passato. San Luca e la Calabria - dove Salvini ha annunciato che tornerà presto - possiedono tante energie positive e su queste bisogna puntare, anche attraverso il ritorno alla società e ai territori dei 15mila beni confiscati alle mafie, che è intenzione del ministro restituire sempre più in fretta ai cittadini”. Poi, prima di partire per Genova, il ministro ha reso omaggio al monumento in memoria del brigadiere Carmine Tripodi, con lui il comandante generale dei Carabinieri Giovanni Nistri e il prefetto di Bari. Chiusa la parentesi di San Luca il Ministro è quindi ripartito di corsa verso Genova per seguire in prima persona le operazioni di soccorso sulla tragedia del Ponte Morandi. B.N.


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