Ucraina, Cavo Dragone: "Nato sta valutando attacco preventivo contro Mosca". Il Cremlino: "Passo estremamente irresponsabile"

Zakharova: "Consideriamo la dichiarazione come un tentativo deliberato di minare gli sforzi volti a trovare una via d'uscita alla crisi ucraina". Zelensky: "Colloqui a Miami importanti, il dialogo deve essere costruttivo".

(Prima Pagina News)
Lunedì 01 Dicembre 2025
Roma - 01 dic 2025 (Prima Pagina News)

Zakharova: "Consideriamo la dichiarazione come un tentativo deliberato di minare gli sforzi volti a trovare una via d'uscita alla crisi ucraina". Zelensky: "Colloqui a Miami importanti, il dialogo deve essere costruttivo".

La Nato sta prendendo in considerazione la possibilità di essere "più aggressiva" nella reazione agli attacchi informatici, ai sabotaggi e alle violazioni dello spazio aereo da parte di Mosca. A dichiararlo, al Financial Times, è il presidente del comitato militare dell'Alleanza atlantica, l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

"Stiamo studiando tutto sul fronte informatico, siamo in un certo senso reattivi. Essere più aggressivi o proattivi invece che reattivi è qualcosa a cui stiamo pensando", dice, aggiungendo che un "attacco preventivo" potrebbe essere "un'azione difensiva", ma "è più lontano dal nostro normale modo di pensare".

"Riteniamo che la dichiarazione di Giuseppe Cavo Dragone sui potenziali attacchi preventivi contro la Russia sia un passo estremamente irresponsabile, che dimostra la volontà dell'alleanza di continuare a muoversi verso un'escalation", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, in riferimento all'intervista rilasciata dall'ammiraglio Cavo Dragone al Financial Times. "Consideriamo la dichiarazione come un tentativo deliberato di minare gli sforzi volti a trovare una via d'uscita alla crisi ucraina", ha proseguito Zakharova, citata dalla Tass.

La presidenza russa, ripresa da Ria Novosti, ha riferito che domani Vladimir Putin riceverà l'inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, per parlare del piano di pace in Ucraina.

Kiev, da parte sua, insiste sull'urgenza di un contatto personale tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump. E' quanto riferisce Rbc Ucraina, riportando una fonte informata sui fatti. Dopo l'incontro tra le delegazioni ucraina e statunitense a Miami, non è stata ancora decisa una data, e neppure la sede, per il prossimo round di negoziati, ma Kiev ha evidenziato la neccessità di un confronto diretto tra i due leader per discutere i prossimi passi a livello politico. "Vogliamo far capire che per noi non è sufficiente incontrarci solo per ratificare un accordo. Ci sono questioni che il presidente dell'Ucraina ritiene necessario discutere direttamente con il suo omologo statunitense. Speriamo che questa posizione venga ascoltata", ha detto la fonte, aggiungendo che i contatti di lavoro tra le due parti stanno continuando con regolarità.

"Noi dobbiamo ricordare che da 1.300 giorni muoiono in guerra tra i 1.200 e i 1.500 russi e ucraini ogni giorno. Per questo tutti noi non possiamo che volerne la fine immediata. Tutto l'Occidente, tutto il mondo ormai vuole una pace, una tregua, sta alla Russia arrivare alle condizioni perché questo ci sia. La Russia sa quali sono le linee rosse che non si può chiedere all'Ucraina di superare. Putin le conosce perfettamente. E sa benissimo cosa l'Ucraina non può cedere". E' quanto ha detto, al Corriere della Sera, il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

"L'Ucraina ha perso prima la Crimea, adesso tre province, e la prossima volta? Bisogna avere la certezza che questa sia l'ultima volta che la Russia prova a distruggere l'Ucraina. Ci stiamo lavorando tutti. Però per la fine bisogna essere in due, per volere la pace bisogna essere in due - ha proseguito Crosetto-. Il piano Trump può funzionare? Ho sentito molte critiche, io stesso ne ho fatte. Il tema è che si inizia sempre da qualcosa. Quindi la parte buona è che qualcuno abbia deciso di provare a discutere su una proposta. Ora va cambiata, va resa accettabile da parte dell'Ucraina in primis. Ma dobbiamo farlo a tutti i costi. Come la pace a Gaza".

Dal 24 febbraio 2022 al 1° dicembre 2025, la Russia ha perso circa 1.173.920 soldati, di cui 1.060 morti nel corso delle ultime 24 ore. E' quanto fa sapere lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina su Facebook, secondo quanto riferisce Ukrinform. Alle 22 di ieri sera, ci sono stati 155 scontri tra le Forze Armate ucraine e quelle russe lungo la linea del fronte, oltre un terzo dei quali avvenuti nel settore di Pokrovsk.

I colloqui di ieri a Miami si sono incentrati sulla definizione del nuovo confine con la Russia, in base ad un accordo di pace. E' quanto hanno fatto sapere ad Axios due funzionari ucraini, secondo cui il vertice di cinque ore è stato difficile e intenso" ma produttivo. Per Axios, "gli Stati Uniti vogliono che l'Ucraina ceda il controllo dell'intera regione" del Donbass, in modo da convincere Putin a firmare la pace.

"Nella notte tra le 23:30 (ora locale) del 30 novembre fino alle 7:00 del 1° dicembre, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno intercettato e distrutto 32 droni ucraini ad ala fissa: quattro droni sul territorio della regione di Belgorod, quattro droni sul territorio della regione di Bryansk, quattro droni sul territorio della regione di Krasnodar, quattro droni sul territorio della regione di Novgorod, quattro droni nella regione di Rostov, tre droni sulle acque del Mar d'Azov, tre droni nella regione di Leningrado, due droni nella regione di Voronezh, un drone nella regione di Volgograd, uno nella regione di Kursk, uno nella regione di Smolensk e uno nella regione di Tula". E' quanto ha fatto sapere il ministero russo della Difesa.

"Oggi, a seguito del lavoro dei team negli Stati Uniti, il capo della delegazione ucraina Rustem Umerov ha riferito sui principali parametri del dialogo, sui suoi punti salienti e su alcuni risultati preliminari", ha scritto, su Telegram, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in riferimento ai colloqui di Miami.

"E' importante che i colloqui siano stati costruttivi e che tutte le questioni affrontate durante gli incontri siano state discusse apertamente e con l'obiettivo di garantire la sovranità e gli interessi nazionali dell'Ucraina", ha aggiunto Zelensky, esprimendo la sua "gratitudine agli Stati Uniti, alla squadra di Trump e al presidente degli Stati Uniti personalmente per il tempo investito così intensamente nella definizione dei passi per porre fine alla guerra".

"Continueremo a lavorare - ha proseguito, secondo quanto riferisce Ukrinform -. Attendo con ansia di ricevere un rapporto completo dal nostro team durante un incontro personale". Come riferisce Ukrinform, il segretario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa, Rustem Umerov, ha detto che i colloqui di Miami hanno portato a importanti progressi verso il raggiungimento di una pace giusta e all'avvicinamento delle posizioni di Kiev e Washington.

Penso che ci siano "buone possibilità" che si raggiunga un accordo tra Russia e Ucraina, dopo i colloqui a Miami. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando con i cronisti a bordo dell'Air Force One. Secondo il tycoon, lo scandalo sulla corruzione in Ucraina, che ha coinvolto Andriy Yermak nel corso dei colloqui per mettere fine al conflitto tra Kiev e Mosca, non è stato di aiuto.


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