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La premier: "Un primato che ci inorgoglisce".
La premier: "Un primato che ci inorgoglisce".
A partire da oggi, la cucina italiana è ufficialmente Patrimonio Culturale Unesco dell'Umanità. Lo ha deciso il Comitato Intergovernativo, riunitosi a Nuova Delhi, all'unanimità.
Ad assistere in diretta al verdetto, per l'Italia, sono stati il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani e, dal Masaf, il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, e alcuni studenti di 13 istituti agrari e alberghieri.
“La nostra cucina nasce da filiere agricole che coniugano qualità e sostenibilità. Custodisce un patrimonio millenario che si tramanda di generazione in generazione. Cresce nell’eccellenza dei nostri produttori e si trasforma in capolavoro nella maestria dei nostri cuochi. E viene presentata dai nostri ristoratori con le loro straordinarie squadre – ha dichiarato la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio –. È un primato che ci inorgoglisce, e ci consegna uno strumento formidabile per valorizzare ancor di più i nostri prodotti e proteggerli con maggiore efficacia da imitazioni e concorrenza sleale. Già oggi esportiamo 70 miliardi di euro di agroalimentare, e siamo la prima economia in Europa per valore aggiunto dell’agricoltura. Questo riconoscimento imprimerà al Sistema Italia un impulso decisivo per raggiungere nuovi traguardi”.
“Questo risultato è frutto di un forte gioco di squadra tra istituzioni, associazioni, chef e produttori, ottenuto anche grazie al lavoro costante delle nostre Ambasciate e Consolati in tutto il mondo”, ha evidenziato Tajani, parlando a Nuova Delhi.
“Avere la nostra cucina come prima al mondo ed essere riconosciuta nella sua interezza patrimonio dell’umanità è un lavoro di due anni. Questo ci inorgoglisce, perché ci mette in condizione di rappresentare la nostra identità”, ha dichiarato Lollobrigida. L’esito “porta anche dei risultati concreti in termini di economia. Porterà lavoro e una crescita del turismo”, ha proseguito il titolare del Masaf.
“Ci regala anche la possibilità di proteggerci meglio dall’Italian Sounding. Se prima era nostro dovere difendere la cucina e ogni parte di essa, oggi è un dovere dell’intera umanità perché è patrimonio di tutti”. La decisione è stata salutata con lunghi applausi e lo sventolio di tricolori. “Abbiamo voluto accogliere questa notizia insieme ai ragazzi delle scuole che mettono in condizione di trasmettere questo sapere verso il futuro”.
“Erano anni che il tessuto produttivo italiano e le nostre scuole chiedevano di arrivare a questo obiettivo che abbiamo voluto sposare dall’inizio. Per due anni abbiamo lavorato quotidianamente e abbiamo girato il mondo per promuovere la cucina italiana”, ha continuato Lollobrigida.
“Ognuno si è sentito coinvolto in questa grande partita che mette in condizione l’Italia di essere nuovamente protagonista. Un’Italia forte, consapevole, orgogliosa”.
Questo pomeriggio, a Roma, il Colosseo sarà al centro di un'illuminazione speciale, realizzata con l'Enel. La festa proseguirà in serata all’Auditorium Parco della Musica, dove si terrà un evento dedicato alla cucina italiana, organizzato in collaborazione con Enel.
Ad accogliere gli ospiti, in Cavea, sarà un suggestivo omaggio coreografico ideato da Giuliano Peparini, tra i più talentuosi direttori artistici, registi e coreografi italiani a livello internazionale, che trasformerà l'ingresso dell'Auditorium in una festa tutta ispirata ai mestieri, ai riti e ai colori della nostra tradizione gastronomica.
L'arrivo delle Istituzioni in Sala Santa Cecilia sarà accompagnato dai Carabinieri a cavallo del CUFAA in alta uniforme, luminarie artistiche, e tre mostre tematiche, incentrate sui prodotti DOP e IGP, sulla fotografia storica del “Pranzo della Domenica” e sulla nave scuola Amerigo Vespucci.
Ad aprire la serata saranno Claudia Gerini, che reciterà un testo, i bambini del Coro Antoniano e del Coro Caivano che, insieme ad Al Bano, interpreteranno "Vai Italia", brano scritto da Mogol e inno della candidatura della Cucina Italiana.
Il presentatore, Nicola Prudente “Tinto”, traghetterà il pubblico, in un racconto tra parole, musica, e immagini. Ci sarà spazio anche per il momento solenne, con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, il Canto degli Italiani, interpretato dal tenore Alessandro Scotto di Luzio, che darà il via al grande concerto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che verrà affidato alla JuniOrchestra Young e alla Cantoria, dirette da Simone Genuini. Il programma spazierà da Rossini a Tchaikovsky, da Verdi a Puccini, in un mix di emozioni volte a celebrare il patrimonio culturale italiano. Durante la serata, il presidente dell'Enel, Paolo Scaroni, consegnerà una borsa di studio a un giovane musicista meritevole.
A chiudere l'evento sarà il solista Manuel Meledina che, accompagnato dal coro della Peparini Academy, eseguirà "Oh Happy Day", sigillo festoso di una giornata di orgoglio e identità nazionale.
“Oggi l’UNESCO ha riconosciuto la Cucina italiana Patrimonio dell’Umanità. Siamo i primi al mondo ad ottenere questo riconoscimento, che onora quello che siamo e la nostra identità. Perché per noi italiani la cucina non è solo cibo o un insieme di ricette. È molto di più: è cultura, tradizione, lavoro, ricchezza”. Lo ha dichiarato la premier, Giorgia Meloni, in un videomessaggio.
“La nostra cucina nasce da filiere agricole che coniugano qualità e sostenibilità. Custodisce un patrimonio millenario che si tramanda di generazione in generazione. Cresce nell’eccellenza dei nostri produttori e si trasforma in capolavoro nella maestria dei nostri cuochi. E viene presentata dai nostri ristoratori con le loro straordinarie squadre – ha precisato -. È un primato che ci inorgoglisce, e ci consegna uno strumento formidabile per valorizzare ancor di più i nostri prodotti e proteggerli con maggiore efficacia da imitazioni e concorrenza sleale. Già oggi esportiamo 70 miliardi di euro di agroalimentare, e siamo la prima economia in Europa per valore aggiunto dell’agricoltura. Questo riconoscimento imprimerà al Sistema Italia un impulso decisivo per raggiungere nuovi traguardi”.
“Il Governo ha creduto fin dall’inizio in questa sfida e ha fatto la sua parte per raggiungere questo risultato, e ringrazio prima di tutto i Ministri Lollobrigida e Giuli per aver seguito il dossier. Ma è una partita che non abbiamo giocato da soli. Abbiamo vinto questa sfida insieme al popolo italiano, insieme ai nostri connazionali all’estero, insieme a tutti coloro che nel mondo amano la nostra cultura, la nostra identità e il nostro stile di vita. Oggi celebriamo una vittoria dell’Italia. La vittoria di una Nazione straordinaria che, quando crede in sé stessa ed è consapevole di ciò che è in grado di fare, non ha rivali e può stupire il mondo. Viva la cucina italiana!Viva l’Italia!”, ha concluso la premier.
"La Cucina Italiana è Patrimonio dell'Umanità. Oggi l'Italia ha vinto ed è una festa che appartiene a tutti perché parla delle nostre radici, della nostra creatività e della nostra capacità di trasformare la tradizione in valore universale". Così il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commentando il riconoscimento dell'Unesco alla Cucina Italiana Patrimonio dell'Umanità.
"Questo riconoscimento celebra la forza della nostra cultura che è identità nazionale, orgoglio e visione - prosegue il Ministro Lollobrigida -. La Cucina Italiana è il racconto di tutti noi, di un popolo che ha custodito i propri saperi e li ha trasformati in eccellenza, generazione dopo generazione".
"È la festa delle famiglie che tramandano sapori antichi, degli agricoltori che custodiscono la terra, dei produttori che lavorano con passione, dei ristoratori che portano nel mondo il valore autentico dell'Italia. A loro e a chi ha lavorato con dedizione a questa candidatura va il mio più profondo ringraziamento".
"Questo riconoscimento è motivo di orgoglio ma anche di consapevolezza dell'ulteriore valorizzazione di cui godranno i nostri prodotti, i nostri territori, le nostre filiere. Sarà anche uno strumento in più per contrastare chi cerca di approfittare del valore che tutto il mondo riconosce al Made in Italy e rappresenterà nuove opportunità per creare posti di lavoro, ricchezza sui territori e proseguire nel solco di questa tradizione che l'Unesco ha riconosciuto come patrimonio dell'Umanità", conclude il Ministro Francesco Lollobrigida.