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In occasione della seconda edizione del National Space Day (16 dicembre), è stato organizzato uno spettacolo sulla vita di Galileo Galilei con musiche e letture dell'attore Bruno Lovadina e dei musicisti Jacopo Gianninoto e Luca Chiavinato. Lo spettacolo si è tenuto a Bangkok, prodotto dall'Ambasciata d'Italia in collaborazione con l'Università di Padova, l'Assumption University di Bangkok, il Comune di Padova e Barco Teatro.
Lo spettacolo si snoda attraverso un mix di scritti e lettere di Galileo e musiche per liuto composte dal padre e dal fratello di Galileo, Vincenzo e Michelangelo Galilei, due dei più grandi liutisti della loro generazione, integrate da alcune musiche originali di Jacopo Gianninoto. La performance è stata accompagnata da opere d'arte visiva realizzate dall'artista locale Anaparn, con la sua interpretazione della vita di Galileo e con sottotitoli in inglese.
L'evento ha mostrato anche immagini che fanno parte della mostra "Looking Beyond", un'esposizione fotografica di immagini satellitari della costellazione COSMO-SkyMed, frutto di una collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e Telespazio S.p.A. / e-Geos.
Lo spettacolo, multiforme, fatto di testi, musica ed immagini, ha “raccontato” la unicità di Galileo Galilei nella Storia dell’Uomo e soprattutto della Scienza.
L'invenzione più importante attribuita a Galileo risulta essere il telescopio. Esso però non era nient'altro che un cannocchiale, un'invenzione innovativa che qualche anno prima era stata sviluppata anche da alcuni ottici olandesi. Il colpo di genio di Galileo sta nel fatto che puntò questo "cannone-occhiale", come veniva chiamato all'epoca, verso il cielo.
Questo semplice ma rivoluzionario gesto ruppe secoli di studi tradizionali, basati solo su osservazioni del movimento delle stelle e calcoli teorici. Così facendo, Galileo inaugurò il metodo scientifico moderno, che all'osservazione qualitativa dei fenomeni aggiunge anche esperimenti che mettono alla prova le credenze comuni dell'uomo, al fine di confermarle o confutarle. Nel vuoto, ad esempio, una palla di cannone e una piuma che cadono, toccano il suolo insieme.
Da quel momento la Scienza non si sarebbe più accontentata di conoscere la Tra le tante teorie e intuizioni di Galileo però quella più celebre e che gli valse l'aspra perquisizione della Chiesa riguarda l'appoggio alla Teoria Eliocentrica (da elios,"sole" in greco) di Niccolò Copernico, lo studioso polacco che studiando il movimento degli astri e della Terra aveva capito come fosse il nostro pianeta a girare intorno al Sole, e non viceversa, come invece si riteneva all'epoca.
Questa Teoria Eliocentrica però metteva in discussione un importante dogma della Chiesa Secondo la Bibbia infatti, la terra era immobile, mentre il Sole orbitava intorno ad essa. La Teoria e il metodo scientifico stesso di Galileo erano, per il clero, un affronto alle leggi imposte da Dio poiché si andavano a mettere in discussione argomenti "di competenza divina" che l'uomo mortale non poteva, e non doveva comprendere. I tribunali dell'Inquisizione (organo della Chiesa che condannava comportamenti non conformi alla cristianità) costrinsero quindi il povero Galilei ad abiurare, cioè a rinnegare le proprie teorie. Galileo, per aver salva la vita, si piegò al volere della Chiesa. Condannato a rimanere per tutta la vita all'interno della sua proprietà abitativa, ma il suo metodo aveva già innescato un nuovo approccio alla natura e alla fisica, cambiando per sempre il mondo.
Vasta l’esperienza artistica e professionale del professor Jacopo Gianninoto, Compositore e Professore di Liuto, Chitarra e Storia della Musica alla Assumption University di Bangkok, di cui è stato anche direttore/chairman del dipartimento musica (primo ed unico straniero in tutta la Thailandia). Collaboratore e membro del comitato esecutivo della Opera Siam e Siam Philharmonic Orchestra con cui ha organizzato concerti internazionali tra cui la prima rappresentazione dell’Otello di Verdi. Ha pubblicato una ventina di libri per chitarra, altrettanti LP e numerosi articoli accademici su musica antica e sulla composizione di musica elettronica.
Luca Chiavinato, Liutista e studioso della musica araba e suonatore di Oud. Si dedica a progetti di collaborazione internazionale con la sua ONG che lavora in Iraq nella creazione di ponti culturali usando la musica e l’arte come strumento di pace.
Bruno Lovadina, Regista e attore, Direttore del Barco Teatro e della compagnia Bel Teatro. Specializzato nell’uso delle maschere della commedia dell’arte di scuola padovana e in particolare sul teatro in lingua pavana di Ruzante.
Anaparn, Artista visiva laureata alla Chulalongkorn Fine Art Faculty. Produce lavori grafici e reactive video art. Collabora in diversi progetti internazionali e lavora regolarmente con Gianninoto alla creazione di lavori multimediali di musica e visual art.