Verde Pubblico: L’Altritalia Ambiente sottoscrive l’appello di Giorgio Osti contro l’abbattimento di numerosi alberi a Monteverde
Gli ambientalisti lanciano un appello anche al Papa e al Capo dello Stato: di questo passo il quartiere dovrà cambiar nome, solo Monte anziché Monteverde
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Venerdì 02 Febbraio 2024
Roma - 02 feb 2024 (Prima Pagina News)
Gli ambientalisti lanciano un appello anche al Papa e al Capo dello Stato: di questo passo il quartiere dovrà cambiar nome, solo Monte anziché Monteverde

 

 

 

Roma. “L’Altritalia Ambiente sottoscrive appieno l’appello lanciato da Giorgio Osti, noto sociologo e ambientalista, a proposito dell’ennesimo taglio di alberature ad alto fusto previste da domani in una delle più suggestive strade dello storico quartiere Monteverde a Roma.”

Lo dichiarano i responsabili nazionali della storica associazione un tempo presieduta da Carla Fracci.

“Sottoscriviamo l’appello e lo estendiamo anche al Presidente della Repubblica e al Santo Padre Francesco, notoriamente amante della natura e degli animali – continuano i responsabili dell’associazione – facciano sentire la loro voce dal momento che in un’epoca di grandi ed evidenti cambiamenti climatici, sembra esserci una corsa a ‘sostituire i grossi alberi con alberelli’ in nome di presunte e spesso abusate ragioni di sicurezza”.

“Gli alberi sono fonte di vita, non di morte”.

“La perizia che li considera pericolosi –sembra essere stata eseguita dallo stesso agronomo che pagato dalla ditta che poi dovrebbe eseguire i lavori, inoltre non è chiaro se sia stata o meno pubblicata la delibera che ne decreta l’abbattimento”.

“Sottolineiamo che gli alberi sono fonte di vita, di ossigeno, assorbono le polveri sottili, accolgono tante specie di volatili e infine, ma non da meno, abbelliscono il paesaggio sono una testimonianza identitaria del territorio”.

“Il rischio- concludono – è che lo storico quartiere di Monteverde, ove proprio nella via interessata dagli abbattimenti c’è un museo dedicato allo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, diventi un quartiere color grigio cemento, di questo passo bisognerà cambiargli nome, solo Monte, perché il Verde rischia di estinguersi”.


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