Dl Agricoltura, Lndc Animal Protection: "Vergognoso affidare antibracconaggio ad associazioni venatorie"

La Presidente, Piera Rosati: "È un’assurdità che lascia a dir poco interdetti: in pratica controllore e controllato coincideranno".

(Prima Pagina News)
Martedì 07 Maggio 2024
Roma - 07 mag 2024 (Prima Pagina News)

La Presidente, Piera Rosati: "È un’assurdità che lascia a dir poco interdetti: in pratica controllore e controllato coincideranno".

La crociata del Governo Meloni contro l’ambiente, gli animali e la modernità prosegue senza sosta con l’approvazione del Dl Agricoltura promosso dal cognato della Presidente del Consiglio, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

Durante il Consiglio dei Ministri del 6 maggio, infatti, il provvedimento è passato e contiene una serie di misure che puntano soltanto a curare gli interessi privati di un settore merceologico e della lobby venatoria, senza minimamente tenere in considerazione il bene della collettività.

La guerra del Governo Meloni e di tutta la maggioranza contro gli animali e l’ambiente prosegue su due fronti: da un lato c’è la proposta di legge Bruzzone, cosiddetta “Sparatutto”, che ha l’obiettivo di svuotare le attuali norme sulla protezione della fauna selvatica e di fatto sdoganare il bracconaggio, dall’altro ci sono provvedimenti come questo voluto da Lollobrigida che estende alle associazioni venatorie il ruolo di guardie antibracconaggio.

“È un’assurdità che lascia a dir poco interdetti: in pratica controllore e controllato coincideranno. Un po’ come mettere un gruppo di bambini golosi a guardia di una torta al cioccolato. La differenza però è che, in questo caso, a pagare saranno come sempre gli animali e l’ambiente, in barba alle tutele previste dall’articolo 9 della Costituzione. L’antibracconaggio è una cosa seria e dovrebbe restare appannaggio esclusivo di istituzioni serie come i Carabinieri Forestali, che ora Lollobrigida ha deciso di assoggettare al proprio Ministero.

Purtroppo però questo Governo pensa più a fare favori e ingraziarsi delle lobby che al bene del Paese e dei suoi cittadini. Un altro esempio è l’aver reso più difficoltosa l’installazione dei pannelli fotovoltaici nei terreni agricoli. Una decisione che mostra la miopia di un esecutivo che non dà importanza alle problematiche ambientali, ma che vuole soltanto accontentare una piccola parte di elettorato nella speranza di ottenere voti, a discapito di tutto il resto della cittadinanza e delle generazioni future”, commenta Piera Rosati, Presidente Lndc Animal Protection.


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