XIV edizione del Premio Biagio Agnes: quest'anno a Roma in Campidoglio
Anche quest'anno il premio giunto alla sua quattordicesima edizione ha dato il giusto risalto all’informazione più autorevole e al lavoro di tanti professionisti.
di Paola Pucciatti
Sabato 25 Giugno 2022
Roma - 25 giu 2022 (Prima Pagina News)
Anche quest'anno il premio giunto alla sua quattordicesima edizione ha dato il giusto risalto all’informazione più autorevole e al lavoro di tanti professionisti.

Con questo Premio vogliamo dare il giusto risalto all’informazione più autorevole e al lavoro di tanti professionisti preparati e capaci, sempre attenti a rispettare quei valori e quella serietà che costituiscono la principale eredità lasciata da Biagio Agnes”, afferma Simona Agnes, Presidente della Fondazione Biagio Agnes, nel corso della conferenza stampa della presentazione dell'XIV edizione del Premio Biagio Agnes che si è svolta in Rai, a Viale Mazzini, con l'Amministratore Delegato Rai, Carlo Fuortes, il Direttore Intrattenimento Prime Time, Stefano Coletta, la Presidente della Fondazione Biagio Agnes, Simona Agnes, il Presidente della giuria del Premio Biagio Agnes, Gianni Letta, Mara Venier e Alberto Matano.

Il prestigioso Premio Biagio Agnes, dedicato all’omonimo Direttore Generale della Rai,  è promosso dalla Fondazione Biagio Agnes, in collaborazione con la Rai e in partnership con Confindustria.

La Premiazione si svolgerà per la prima volta a Roma, in piazza del Campidoglio. Ospiterà volti noti e illustri personaggi della comunicazione e del giornalismo. A  condurre il tradizionale appuntamento su Rai1 torneranno Mara Venier e Alberto Matano, due volti televisivi molto amati che nel corso della serata daranno spazio a momenti di intrattenimento e di spettacolo, ma anche di riflessione. Ci saranno anche  Stefano Gabbani  e Tosca oltre ad altri due particolari momenti, voluti dal Direttore Stefano Coletta e Giovanni Anversa, i due gemelli violinisti italiani, rimbalzati alla cronaca mandando un messaggio positivo, di speranza e felicità nel periodo di lockdown, e un ballerino spagnolo che i cimenterà in un ballo.

Saranno momenti molto intensi come tutta la serata” ha dichiarato il Direttore Intrattenimento Prime Time Stefano Coletta che ha proseguito  “Non c’è profondità senza leggerezza. Mara e Alberto, nel loro contrappunto, fanno sempre famiglia e ci aiutano a vivere con quel giusto senso di leggerezza”.  Non è poi mancato, nel corso del suo intervento, “un ricordo ai numerosi giornalisti che hanno perso la vita sul campo che dovrebbero essere circa trentatré, e  non sono pochi”.

Al centro della premiazione ci saranno, come sempre, temi importanti quali: la drammatica testimonianza “sul campo” della guerra in Ucraina, il successo del Festival di Sanremo, la satira più dissacrante e la fiction impegnata.  Al centro  sempre e, comunque, l’informazione di qualità e le questioni più scottanti sena dimenticare l’intrattenimento e l’inclusione.

I vincitori dell’autorevole riconoscimento, istituito fin dal 2009 da Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes e designati dalla Giuria presieduta da Gianni Letta presenti sul palco sono i seguenti: dal Premio Internazionale a Mstyslav Čhernov, Evgeniy Maloletka e Vasilisa Stepanenko, Associated Press, per il racconto del conflitto russo-ucraino alle grandi professioniste dell’informazione, con Monica Maggioni, Direttrice del Tg1, che vince il Premio Giornalismo Televisivo; da Monica Guerzoni, Corriere della Sera per il Premio Carta Stampata, a Maria Corbi e Francesca Sforza, magazine Specchio -supplemento domenicale de La Stampa- premiate per il Giornalismo Periodico, a Ileana Sciarra, Adnkronos, che si aggiudica il Premio Miglior Cronista. Il Premio Giornalismo Politico è assegnato quest’anno ad Angelo Panebianco, Corriere della Sera; il Premio Giornalismo Digitale a Marco Pratellesi del settimanale Oggi mentre il Premio Giornalismo Sportivo è stato attribuito a Pier Bergonzi, La Gazzetta dello Sport.

Ad Amadeus va il Premio per la Televisione per il grande successo della 72a edizione del Festival di Sanremo; mentre il Premio Fiction e il Premio Cinema sono assegnati rispettivamente a Blanca, interpretata da Maria Chiara Giannetta per la regia di Jan Maria Michelini, e al film I Fratelli De Filippo, diretto da Sergio Rubini. E ancora, Michele Guardì riceve il prestigioso Premio Speciale dell’edizione 2022, mentre David Robert Gilmour, biografo, storico ed editorialista del settimanale britannico The Spectator, vince il Premio alla Carriera. Il Premio Giornalista Economico va ad Alberto Orioli, Il Sole 24 Ore; il Premio per la Radio alla satira socio-politica di Un giorno da pecora, Rai Radio 1, con i conduttori Geppi Cucciari e Giorgio Lauro; Virman Cusenza, Giocatori d’azzardo. Storia di Enzo Paroli, l’antifascista che salvò il giornalista di Mussolini (Mondadori, 2022) si aggiudica il Premio Giornalista Scrittore; Camilla Mozzetti, Il Messaggero, vince il Premio Under 40.

 

Molti gli applausi in sala per Michele Guardì che riceve il prestigioso Premio Speciale dell’edizione 2022. “Sembra quasi l’inventore della televisione. Già da bambino siciliano, ad Agrigento, già amava lo spettacolo e faceva le recite con particolare impegno a teatro” ricorda Gianni Letta ricostruendo il successo di Guardi che ascoltava emozionato. “Poi è partito per un viaggio in macchina dalla Sicilia alla conquista di Roma dove arrivava con una grande voglia di fare spettacolo e televisione, senza alcuna certezza, ma con quella forza che propria dei  siciliani. Lui è arrivato al successo. E’ l’inventore, l’ideatore di tanti titoli di successo della televisione italiana da I Fatti Vostri che compiono 32 anni quest’anno a Uno Mattina, da Mezzogiorno in Famiglia a Scommettiamo Che.. E’ un autore e ideatore di programmi che  in questi anni ha accompagnato il successo della Rai. E’ un personaggio a cui la Rai deve molto perché è uno di quelli che ha costruito questa azienda e il premiato di questa azienda nel corso degli anni”.

Simona Agnes, Presidente della Fondazione Biagio Agnes, nel corso della conferenza ha affermato che “Il Premio Agnes, in questa edizione, rivolge il suo primo pensiero ai giornalisti impegnati nel racconto sul campo della guerra in Ucraina”, prosegue “in queste settimane la crisi internazionale ha riportato drammaticamente al centro dell’attualità la necessità di un racconto fatto direttamente dai luoghi del conflitto: moltissimi giornalisti in queste settimane hanno dimostrato il loro valore e continuano a farlo, raccontando la verità dei fatti con grande coraggio, anche se questo significa rischiare la vita”.

E aggiunge: “In un momento difficile come quello attuale, con il nostro Paese che cerca di riprendersi dalla pandemia e con il conflitto alle porte dell'Europa, siamo ancora più motivati a portare avanti il Premio Biagio Agnes, convinti che una manifestazione come questa possa contribuire a stimolare riflessioni e confronti”.  La Presidente, inoltre, sottolinea quanto la Fondazione sia “felice e onorata che il Premio si tenga a Roma a Piazza del Campidoglio: è motivo di orgoglio per noi poter svolgere la Cerimonia di premiazione in una cornice istituzionale così prestigiosa”.

 


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