Uno dei casi di cronaca nera più spiazzanti della Storia italiana diventa una serie tv. I tempi sono maturi per raccontare la strage che coinvolse due giovani ragazze romane, di cui una, sopravvissuta, è diventata simbolo delle lotte del movimento femminista.
Stiamo parlando di Circeo, che racconta la strage avvenuta nel 1975 e, soprattutto, il relativo processo che vide imputati i carnefici di quegli atroci gesti.
La trama, purtroppo, è ben nota a tutti.
1975, Roma: Donatella Colasanti (Ambrosia Caldarelli) e Rosaria Lopez (Adalgisa Manfrida), due adolescenti piene di vita, si preparano per uscire con dei ragazzi della Roma bene. Quando accettano di accompagnarli a una festa al mare, non si immaginano certo che quella gita presto diventerà un incubo: sequestrate, picchiate e violentate per ore in una villa al Circeo, verranno infine rinchiuse nel bagagliaio di una macchina perché credute morte.
La mattina del 1° ottobre, i mass media aprono tutti con la stessa notizia: in un’auto a viale Pola sono state trovate due ragazze. Nude. Avvolte nelle coperte. Una è morta. L’altra è viva: Donatella. Il delitto del Circeo scuote l’Italia.
Il massacro è raccontato tramite lo sguardo di Teresa Capogrosso, difensore di Donatella, personaggio di fantasia interpretato da Greta Scarano, che porta avanti anche un importante messaggio sociale: si raccontano i cambiamenti di un’epoca, durante la quale lo stupro non era giuridicamente considerato un crimine contro la persona ma solo un’offesa alla pubblica morale.
La serie è disponibile in streaming su Paramount+ e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. Paramount+ è anche disponibile su Sky Q ed è gratuito per gli abbonati di Sky Cinema. Presto anche sui canali Rai.
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