Ariano International Film Festival, grande successo per il documentario sul discusso “Articolo 28”

Si è da poco conclusa la sesta edizione della manifestazione cinematografica organizzata ad Ariano Irpino, che ha visto in gara molti film sia italiani che stranieri, e che ha fatto registrare la presenza di diversi ospiti di prestigio tra cinema, televisione e musica, come Franco Oppini, Ada Alberti, Domenico Fortunato, Leonardo Cecchi, Renato Scarpa, Pino Ammendola, Emanuela Tittocchia e Pierfrancesco Campanella.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 08 Agosto 2018
Avellino - 08 ago 2018 (Prima Pagina News)

Si è da poco conclusa la sesta edizione della manifestazione cinematografica organizzata ad Ariano Irpino, che ha visto in gara molti film sia italiani che stranieri, e che ha fatto registrare la presenza di diversi ospiti di prestigio tra cinema, televisione e musica, come Franco Oppini, Ada Alberti, Domenico Fortunato, Leonardo Cecchi, Renato Scarpa, Pino Ammendola, Emanuela Tittocchia e Pierfrancesco Campanella.

Si è da poco conclusa la sesta edizione della manifestazione cinematografica organizzata ad Ariano Irpino, che ha visto in gara molti film sia italiani che stranieri, e che ha fatto registrare la presenza di diversi ospiti di prestigio tra cinema, televisione e musica, come Franco Oppini, Ada Alberti, Domenico Fortunato, Leonardo Cecchi, Renato Scarpa, Pino Ammendola, Emanuela Tittocchia e Pierfrancesco Campanella. Un evento fatto da giovani per i giovani con lo scopo di alimentare la passione per il cinema nelle nuove generazioni e dare spazio ai nuovi cineasti. Un festival che però parla tutte le lingue del mondo con opere in concorso provenienti non solo dall’Italia ma da tanti paesi dell’Europa e da altri continenti. Varie le sezioni, tra lungometraggi, corti, pellicole di animazione, documentari e il nuovo spazio dedicato all’integrazione e denominato “Diverso è Uguale”. Tra le opere fuori concorso si è particolarmente distinto il documentario “28… ma non li dimostra”, da una idea di Pierfrancesco Campanella (che ha anche curato la produzione esecutiva), con la regia del promettente Emanuele Pecoraro che si era fatto notare col pluripremiato cortometraggio “Solitudini pericolose”. Non a caso al lavoro di Campanella & Pecoraro, che ripercorre a ritroso i film finanziati dallo Stato dal 1965 al 1992 con relativi scandali, è stato attribuito un significativo attestato con una menzione speciale. L’Ariano International Film Festival, oltre ad essere “glamour” e “red carpet”, è soprattutto “formazione” con tanti workshop gratuiti (dedicati ai mestieri del cinema), seminari e presentazioni di libri. Attraverso le sue molteplici ed articolate iniziative l’AIFF vuole fungere da volano per la salvaguardia e l’ulteriore sviluppo del patrimonio artistico, culturale, turistico e, dunque, economico dell’Irpinia.


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