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Un evento in cui l’arte contemporanea si lega alla moda. Le ventidue sculture dell’artista trentino dialogano con le tredici firme della moda italiana ospitate dal 14 al 16 novembre 2025 nella Coffee House del celebre palazzo romano.
Un evento in cui l’arte contemporanea si lega alla moda. Le ventidue sculture dell’artista trentino dialogano con le tredici firme della moda italiana ospitate dal 14 al 16 novembre 2025 nella Coffee House del celebre palazzo romano.
“Seduzioni, quando il metallo diventa desiderio” è la mostra di 22 opere dell’artista trentino Andrea Borga ospitata, dal 14 al 16 novembre 2025, sui due livelli della nobiliare e settecentesca Coffee House di Palazzo Colonna, in un percorso narrativo di vari anni di lavoro.
Dal 2024 con la scultura in metallo “Royal Rooster”, è il primo artista contemporaneo entrato a far parte della collezione privata di Palazzo Colonna.
Le sue opere in metallo, in questa particolare occasione, dialogano con tredici nomi della moda italiana che partecipano ognuno con un proprio abito ispirato al tema della seduzione delle sue opere. A partecipare sono: Fondazione Roberto Capucci, con una creazione che fa parte dell’Archivio Roberto Capucci, Alessandro Angelozzi, Chiara Boni, Vittorio Camaiani, Franco Ciambella, Raffaella Curiel, Anton Giulio Grande, LodenTal, Sartoria Litrico, Luluredgrove, Gianni Molaro, Morfosis, Jamal Taslaq.
L’esposizione, ad accesso libero e gratuito dalle ore 11.00 alle 19.00, è curata da Elena Parmegiani, Direttore Eventi della Coffee House e Galleria del Cardinale Colonna di Palazzo Colonna. Madrina di questa iniziativa, che vede al centro arte e moda, è la Principessa Jeanne Colonna. La mostra è accompagnata da un catalogo in cui la critica delle opere d’arte è curata da Vittorio Maria de Bonis, mentre la critica di moda da Patrizia Vacalebri, giornalista di moda dell’Agenzia Ansa, con la prefazione di Elena Parmegiani.
Le sculture di Borga sono realizzate in ferro, acciaio inossidabile, acciaio corten e ottone, combinando materiali come legno, pietra e cemento. La finitura delle sue opere avviene attraverso processi fisici o chimici, senza l’utilizzo di vernici, affinché della materia stessa ne rimanga l’integrità estetica. Si ispira a temi legati alla natura - la vegetazione in primis - e ad un suo intimo studio della forma umana femminile, un tema lui molto caro oggi.
“Ho conosciuto i Principi Prospero e Jeanne Colonna in occasione di una mia mostra personale in Trentino, nel mio paese natale, da lì è nata un’amicizia e stima ed ho accolto con entusiasmo il loro invito ad esporre le mie creazioni a Palazzo Colonna - dichiara Andrea Borga - E’ la mia prima esposizione a Roma. Dopo questa mostra personale tornerò nuovamente ad esporre in America dove sono già stato presente nel Chelsea Arts District di New York durante l’Art Week. Poi sarà la volta di San Francisco, Miami, e da quest’anno Singapore”. Con “Seduzioni”, Andrea Borga trasforma la solidità del metallo in emozione pura, in un dialogo tra arte e moda, che celebra il desiderio come forza creativa e universale.
Le tredici firme della moda italiana partecipano rispettivamente con i seguenti abiti alla mostra: Fondazione Roberto Capucci con un abito in due pezzi di taffetas in seta plissettato; Alessandro Angelozzi con un abito rosso fuoco in mikado, scultoreo, collezione Love a Vampire; Chiara Boni con un abito realizzato nel tessuto iconico della designer, placcato e ricamato in argento scuro; Vittorio Camaiani con un abito della collezione "Magico Labirinto, perdersi, ritrovarsi" del 2014 indossato per l’ultimo red carpet della Festa del Cinema di Roma da Marina Ripa di Meana; Franco Ciambella partecipa con un abito collezione “Venus closet”, Venere imperiale del 2024 in crepe rossa e ricamo filo oro su base di tulle presentato a Piazza del Campidoglio nel 2024; Raffaella Curiel con un abito realizzato da un disegno di Gigliola Curiel negli Anni Cinquanta e rielaborato da Raffaella Curiel nel 2015 per AltaRoma; Anton Giulio Grande con un abito della collezione Frida presentato a Lineapelle durante la Milano Fashion Week 2025, omaggio a Frida Kahlo, iper ricamato con perle, Swarovski e jais; LodenTal con una creazione che omaggia le antiche amazzoni, dall’eleganza regale, per un femminile che non teme la forza, ma la indossa con grazia; Sartoria Litrico con un abito con mantella realizzata con un’antica seta imperiale giapponese, con pantalone in velluto di raso liscio, gilet doppio petto in velluto raso di seta, camicia e cravatta; Luluredgrove con un abito della collezione Fall/Winter 2026 Heritage Collection in seta satin ricamato con perle; Gianni Molaro con un abito scultura, dipinto a mano ispirato a Salvador Dalì e realizzato con tessuto di fibra in metallo, presentato ad AltaRoma nel 2000; Morfosis con un abito in nero profondo con riflessi argentei, bustier, costruito con anelli di tessuto di diverse dimensioni, realizzato in chiffon di seta e infine Jamal Taslaq è presente con un abito “Sensualità d’amore”, collezione “Occirentale” 2025, omaggio alla cultura Occidentale e Orientale, creazione manifesto che mescola il design italiano alla calligrafia araba
In occasione della mostra di Andrea Borga, venerdì 14 novembre, alle ore 18.30, sarà presentato il libro di Chiara Boni “Io che nasco immaginaria” edito da Baldini+Castoldi mentre sabato 15 novembre, alle ore 18.30, avrà luogo il petit defilè di Vittorio Camaiani con la presentazione della collezione Fall/Winter 25-26, “La mia strada”. Entrambi gli eventi saranno presentati da Elena Parmegiani.
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