Beniamino Andreatta 50 anni dopo il suo arrivo in Calabria, in un libro-memoria del giornalista Franco Bartucci
“L’avventura di Andreatta in Calabria- Un Campus per competere nel mondo” è il titolo del libro che il giornalista Franco Bartucci ha scritto e dedicato al primo rettore dell’UNICAL Beniamino Andreatta, ma che è solo una parte minima del lavoro di questo cronista calabrese che per 40 anni ha scritto ogni giorno la storia del Primo Ateneo Campus della Calabria nella sua veste di storico portavoce dell’Università di Arcavacata.
(Prima Pagina News)
Mercoledì 02 Giugno 2021
Roma - 02 giu 2021 (Prima Pagina News)
“L’avventura di Andreatta in Calabria- Un Campus per competere nel mondo” è il titolo del libro che il giornalista Franco Bartucci ha scritto e dedicato al primo rettore dell’UNICAL Beniamino Andreatta, ma che è solo una parte minima del lavoro di questo cronista calabrese che per 40 anni ha scritto ogni giorno la storia del Primo Ateneo Campus della Calabria nella sua veste di storico portavoce dell’Università di Arcavacata.

L’Università della Calabria è entrata dallo scorso mese di febbraio nel suo cinquantesimo anniversario della sua nascita, partendo dal provvedimento adottato nella giornata del 16 febbraio 1971 dal Governo, presieduto dall’on. Emilio Colombo, che individuava nell’area del cosentino l’insediamento strutturale della nascente Università, ratificato il 16 aprile 1971 dal Decreto del Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat.

A seguito di tali atti, il Ministro della Pubblica Istruzione, on. Riccardo Misasi, con decreti ministeriali del 28 aprile 1971 nominava il Comitato Tecnico Amministrativo e i Comitati Ordinatori delle quattro Facoltà: Scienze Economiche e Sociali, Ingegneria, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Lettere e Filosofia, che si insediavano ufficialmente il 22 maggio 1971 con una manifestazione pubblica svoltasi nel salone di Palazzo dei Bruzi a Cosenza. A seguito di ciò veniva a comporsi il Corpo Accademico che nella giornata del 28 maggio 1971 eleggeva il prof. Beniamino Andreatta, quale primo Rettore dell’Università della Calabria.

Una figura e una storia, che Franco Bartucci, già responsabile dell’ufficio stampa e pubbliche relazioni dell’Università della Calabria fin dal 1° aprile 1980 e prima ancora collaboratore dello stesso Andreatta nei rapporti con gli organi d’informazione locale ed assistenza agli studenti, ha trattato nel suo libro “L’avventura di Andreatta in Calabria- Un Campus per competere nel mondo”, pubblicato dalla Pellegrini Editore.

Ripercorrere la storia della nascita dell’Università della Calabria attraverso la letytura di questo libro è un viaggio unico ed emozionante. Tutto parte nel 1959 con la richiesta del senatore Mario Militerni di includere nel Piano decennale di sviluppo della scuola italiana, l’istituzione di una Università in Calabria. Da questo episodio, il giornalista Franco Bartucci ci fa vivere pagina dopo pagina l’intero iter che ha portato alla nascita dell’Università della Calabria e ai suoi primi anni di vita. È uno spaccato della storia della Calabria in quegli anni, di una esperienza positiva del Meridione così come la definisce Enrico Letta nella prefazione che accompagna il volume. “L’avventura di Andreatta in Calabria – Un campus per competere nel mondo” è un libro edito da Luigi Pellegrini Editore, pubblicato nel 2019, ma che rientra a pieno titolo nella celebrazione del cinquantesimo anniversario dell’Unical, che cade proprio nel 2021.

L’Università della Calabria nasce ufficialmente nel 1971 e attraverso la figura del suo primo Rettore, il professore Beniamino Andreatta, viene delineato un percorso di crescita e di riscatto dell’intera regione. La scelta dell’area, l’istituzione dei corsi di laurea, i primi seicento studenti ammessi per l’anno accademico inaugurale (1972/1973), gli articoli della stampa locale e nazionale che parlano del grandioso progetto del Campus di Arcavacata.

 Franco Bartucci con un lavoro certosino ha ricostruito, pagina dopo pagina, un evento storico che ha cambiato le sorti del territorio calabrese.

 

 Chiunque abbia studiato all’Unical si emozionerà nello scoprire la genesi di luoghi iconici (come il Polifunzionale), nel conoscere la nascita delle associazioni studentesche, nell’immaginare Arcavacata senza i cubi, le aule,  gli spazi che hanno fatto e che fanno parte della quotidianità degli studenti Unical del passato e del presente e che entreranno nel cuore di quelli del futuro. Un libro che ogni calabrese dovrebbe avere sulla scrivania per conoscere l’iter e le vicende che hanno portato all’istituzione di un luogo simbolo non solo della Calabria ma di tutto il Meridione. (Debora Calomino)


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