Breaking News Infrastrutture - La nuova "Strada" dell'Anas

Una svolta epocale per la mobilità italiana: Anas si prepara al divorzio con il Gruppo Ferrovie dello Stato sotto la guida di Claudio Gemme, avviando il riassetto industriale e societario. Con la creazione del nuovo Integrated Project Team-Progetto Anas, la società punta all’innovazione e all’autonomia operativa, accelerando il contributo ai grandi progetti infrastrutturali per la crescita sostenibile del Sistema Paese. Ora si attende la conferma che il bilancio 2025 segnerà l’anno dello scorporo definitivo.

(Prima Pagina News)
Domenica 26 Ottobre 2025
Roma - 26 ott 2025 (Prima Pagina News)

Una svolta epocale per la mobilità italiana: Anas si prepara al divorzio con il Gruppo Ferrovie dello Stato sotto la guida di Claudio Gemme, avviando il riassetto industriale e societario. Con la creazione del nuovo Integrated Project Team-Progetto Anas, la società punta all’innovazione e all’autonomia operativa, accelerando il contributo ai grandi progetti infrastrutturali per la crescita sostenibile del Sistema Paese. Ora si attende la conferma che il bilancio 2025 segnerà l’anno dello scorporo definitivo.

Come già anticipato dal quotidiano La Repubblica, si va verso un divorzio consensuale tra Anas e il Gruppo Ferrovie dello Stato.

Infatti nelle tornate di nomine di qualche mese fa, si è scelta la figura manageriale più indicata per questa operazione, in Claudio Gemme, persona che già conosce Anas ma con una grande esperienza in grandi Gruppi di Stato.

Non più tardi di 10 giorni fa è stata anche istituito l’Integrated Project Team-Progetto Anas, con l’obiettivo del più ampio processo strategico di riassetto industriale e societario del Gruppo FS,
viene avviato un percorso di valutazione sulla futura traiettoria di business di Anas, nell’ottica di valorizzare maggiormente, a beneficio del Sistema Paese e degli obiettivi di crescita e mobilità
sostenibile, le peculiarità della Società, consentendo alla stessa di porre maggior focus sulle specificità del proprio business, accelerando l’innovazione tecnologica e conseguendo una maggiore flessibilità
per contribuire a progetti infrastrutturali strategici.


La partenza è stata data, ora bisogna vedere se con il bilancio 2025 sarà l’anno dello scorporo come dicono i ben informati vicino all’operazione.


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