Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Dal capitano azzurro un messaggio a Thomas, il tredicenne picchiato in campo dal papà di un avversario: “Gli mandiamo un grande abbraccio, lo aspettiamo presto a Coverciano”.
Dal capitano azzurro un messaggio a Thomas, il tredicenne picchiato in campo dal papà di un avversario: “Gli mandiamo un grande abbraccio, lo aspettiamo presto a Coverciano”.
Tra le "sliding doors" della vita calcistica di Gianluigi Donnarumma c’è una porta che per lui resterà sempre aperta. È quella della Nazionale, che ha varcato/difeso per la prima volta nove anni fa da giovane talento affermandosi, parata dopo parata, come un campionissimo a livello mondiale.
Ha vissuto un agosto caldo Gigio, ‘messo alla porta’ dal Paris Saint-Germain poche ore prima di scendere in campo per la Supercoppa Europea e dopo aver contribuito in modo decisivo alla conquista della Champions League. Au revoir. Ma la sua estate da separato in casa è durata poco.
Da lunedì è ufficialmente un giocatore del Manchester City, un altro top club europeo con cui andare a caccia di nuovi trofei: “Sono sereno, molto emozionato e contento. Non vedevo l’ora di andare al City - le sue prime parole in conferenza stampa - mi hanno voluto fortemente e questo mi ha lusingato perché parliamo di una società e di uno degli allenatori più forti al mondo. L’obiettivo è vincere il più possibile con il City e con l’Italia, riportandola dove merita”.
Non c’è spazio per la delusione, la fine della storia con il PSG appartiene già al passato: “Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Luis Enrique, ho apprezzato il fatto che sia stato diretto con me. È giusto che ogni allenatore faccia la sua scelta, avere il supporto di tutti, soprattutto dei miei compagni di squadra, mi ha fatto capire ciò che ho dato al Paris Saint-Germain. E questa è la cosa più importante”.
Campione d’Europa a Wembley, sogna un giorno di vincere il Mondiale. Sinora però non è riuscito nemmeno a disputarne uno. Normale quindi che voglia a tutti costi volare la prossima estate in America: “Ora ci aspettano due partite importanti, bisogna lavorare bene e dimostrare che siamo una squadra solida, giovane ma affamata. Dobbiamo partire forte e dimostrare il nostro valore, essere concentrati e cominciare bene questo percorso. A Bergamo ci sarà il tutto esaurito, ringrazio tutti quelli che verranno allo stadio”.
Donnarumma non è d’accordo con chi dice che in Italia manchino i giovani di qualità: “Sono sciocchezze, il talento c'è e i ragazzi sono forti. La Serie A è un campionato importante che è cresciuto e anche tanto”.
Parole che avranno fatto felice anche il presidente della Lega Calcio Serie A Ezio Maria Simonelli che, accolto dal presidente federale Gabriele Gravina, ha fatto visita oggi agli Azzurri.
A Coverciano Gigio ha potuto riabbracciare Gattuso, con cui ha un forte legame che nasce dai tempi del Milan. Già allora, a soli diciannove anni, il Ct lo aveva definito il portiere più forte del mondo: “Ho avuto la fortuna di averlo al Milan, so che persona è e quanto può dare. Sono contento di ritrovarlo qui, sta dando tutto e anche noi giocatori daremo tutto per portare l’Italia in alto”.
Dal Ct all’ex Ct, il pensiero va a Luciano Spalletti: “Lo sento spesso. Mi ha dato tanto, purtroppo qualcosa non ha funzionato, non solo per demerito suo ma anche di noi giocatori. Con la Norvegia non abbiamo avuto la forza di rialzarci, dobbiamo ritrovare la forza italiana di rialzarci tutti insieme. Su questo con mister Gattuso ci stiamo lavorando, stiamo trovando le nostre consapevolezze. Ci sta facendo sentire tutti importanti, dal primo all'ultimo. L'obiettivo è fare gruppo, tornare a divertirci ed essere più sciolti in campo, non dobbiamo avere troppa pressione”.
Dopo l’Estonia la Nazionale è attesa lunedì dalla sfida di Debrecen con Israele, un match di cui inevitabilmente si parla molto negli ultimi giorni e non per motivi sportivi: “Sono papà da poco, fa male vedere certe immagini e sentire certe notizie. Però è una situazione più grande di noi e non voglio entrare nel merito, noi cerchiamo solo di giocare a calcio. Il nostro obiettivo è riportare la pace”.
Gigio è l’unico italiano tra i candidati al Pallone d’Oro. Solo un portiere, il russo Lev Yashin, è riuscito a conquistarlo nel lontano 1963: “Penso sia stata la mia miglior stagione perché abbiamo vinto tanto, è stato uno degli anni più belli della mia carriera. Spero di continuare così e togliermi tante altre soddisfazioni”.
L’amicizia con Jannik Sinner non è una novità, del resto tra numeri uno ci si intende: “Lo sento sempre, ci siamo trovati in sintonia. Parliamo di tutto tranne che di calcio o di tennis. Gli faccio l’in bocca al lupo per stanotte (affronterà Musetti nei quarti degli US Open, ndr), il derby italiano è una partita speciale. Che vinca il migliore”. Dopo Gigi Buffon, anche Donnarumma in chiusura di conferenza ha voluto mandare un messaggio a Thomas, il tredicenne picchiato in campo dal papà di un avversario: “Siamo tutti con lui, sono cose che non dovrebbero mai accadere. Gli mando un grande abbraccio e lo aspettiamo presto a Coverciano”.