Carenza di medici e boom di iscrizioni a Medicina: UniCamillus consegna i camici bianchi ai medici di domani

Studenti da 76 Paesi e iscrizioni quintuplicate in 7 anni. Profita: “Questi numeri testimoniano come i più giovani scelgano di intraprendere un percorso impegnativo ma profondamente motivante, spinti da valori umani prima ancora che professionali”.

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Lunedì 10 Novembre 2025
Roma - 10 nov 2025 (Prima Pagina News)

Studenti da 76 Paesi e iscrizioni quintuplicate in 7 anni. Profita: “Questi numeri testimoniano come i più giovani scelgano di intraprendere un percorso impegnativo ma profondamente motivante, spinti da valori umani prima ancora che professionali”.

Carenza di medici e boom di iscrizioni a Medicina: UniCamillus consegna i camici bianchi ai medici di domani
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In un Paese in cui oltre la metà dei medici ha più di 55 anni e uno su quattro ha già superato i 65, il sistema sanitario italiano rischia di perdere decine di migliaia di professionisti nei prossimi cinque anni (dati FNOMCeO–ENPAM).

 

In questo scenario complesso, UniCamillus – International University of Health and Medical Sciences – accoglie la nuova generazione di medici, rinnovando la fiducia nel futuro della sanità italiana con un rito simbolico e profondo: la cerimonia di consegna dei camici bianchi a 400 studenti del quarto anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, che si è svolta sabato 8 novembre nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. L’evento si è svolto alla presenza del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

 

“In un’epoca di forte pressione sul sistema sanitario italiano, la cerimonia del camice bianco è per l’Ateneo un rito di rinnovamento e di fiducia collettiva – dichiara il Rettore di UniCamillus Gianni Profita”.

 

“Indossare il camice bianco significa scegliere di prendersi cura della vita e accogliere la fragilità dell’altro – spiega il Rettore - È il primo gesto concreto di una promessa verso la società, un simbolo di speranza e un patto pubblico di responsabilità. Celebriamo il futuro della medicina ricordando che curare non è solo una competenza, ma una missione”.

 

Una recente ricerca europea mostra che circa il 45% dei giovani under 20 valuta con interesse una professione nel settore sanitario (dati IPSOS). È un dato che racconta molto più di una tendenza: nonostante l’incertezza del mondo del lavoro e la complessità dei percorsi di formazione, la volontà di aiutare il prossimo e contribuire al benessere collettivo resta una vocazione forte nelle nuove generazioni.

 

“Anche i dati interni di UniCamillus confermano questo trend – aggiunge il Rettore Gianni Profita - Dal 2018 a oggi, l’Ateneo ha quintuplicato le iscrizioni al corso di Medicina e Chirurgia, e moltiplicato per sette quelle di Scienze Infermieristiche. Numeri che testimoniano come i più giovani scelgano di intraprendere un percorso impegnativo ma profondamente motivante, spinti da valori umani prima ancora che professionali.”

 

“Oggi oltre la metà degli studenti di Medicina e Chirurgia di UniCamillus (55%) ha scelto il corso in lingua inglese, e quasi un quarto (23%) proviene dall’estero. Il nostro Ateneo rappresenta una comunità accademica globale, con studenti da più di 76 Paesi. È l’immagine di una generazione aperta, consapevole e pronta ad affrontare le sfide della salute nel mondo. Siamo orgogliosi che UniCamillus si confermi, anno dopo anno, come un Ateneo capace di coniugare eccellenza scientifica, visione internazionale e missione etica: formiamo chi curerà e migliorerà il futuro” conclude il Rettore.

 

 

 


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