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Tajani: "Le minacce contro i diplomatici sono inaccettabili".
Tajani: "Le minacce contro i diplomatici sono inaccettabili".
Momenti di panico stamani a Jenin, in Cisgiordania: le Idf hanno sparato dei colpi d'avvertimento in aria, durante una visita di una delegazione di 25 diplomatici e ambasciatori europei, arabi, cinesi, giapponesi, indiani e di altre parti del mondo. Tra loro c'era anche il viceconsole italiano.
Non ci sarebbero feriti.
Secondo quanto riporta l'agenzia Wafa, della delegazione facevano parte diplomatici provenienti dall'Unione Europea, dalla Francia, Regno Unito, Canada, Spagna, Russia, Unione Europea, Egitto, Giordania, Marocco, Portogallo, Cina, Austria, Brasile, Bulgaria, Turchia, Lituania, Polonia, Turchia, Giappone, Romania, Messico, Sri Lanka, Canada, India e Cile. Le Idf hanno fatto sapere che hanno avviato indagini sull'episodio.
Il Ministero dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha diffuso alcuni video, in cui si vedono decine di persone, anche fotografi, nelle vicinanze di un posto di blocco a Jenin, i soldati che sparano in aria dal campo profughi e il gruppo che scappa verso le proprie automobili.
Fonti della Farnesina hanno riferito che il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha parlato con il viceconsole coinvolto nell'episodio a Jenin: non è stato ferito ed è tornato al consolato. Tajani ha ordinato di chiedere subito spiegazioni e protestare con il governo israeliano per quanto è successo: "Le minacce contro i diplomatici sono inaccettabili", ha detto.
"Da una prima indagine risulta che la delegazione si è allontanata dal percorso previsto ed è giunta in un'area in cui non era autorizzata a trovarsi. Una forza dell'Idf operativa sul posto ha effettuato colpi di avvertimento. Non ci sono stati né danni né feriti", ha commentato un portavoce dell'Idf. "Saranno immediatamente contattati i rappresentanti dei Paesi coinvolti, e nei prossimi giorni condurrà colloqui personali con i diplomatici per aggiornarli sui risultati preliminari dell'indagine", prosegue l'Idf.
Oltre a questo, i media palestinesi fanno sapere che l'Idf ha attaccato con l'artiglieria l'ospedale al-Awda, nel nord della Striscia di Gaza. Attualmente non ci sono dettagli, ma Hamas ha riferito che almeno 82 persone sono state uccise e 262 sono rimaste ferite durante gli attacchi israeliani avvenute nel corso delle ultime 24 ore. Dall'inizio della guerra, prosegue la nota, il bilancio totale è di 53.655 vittime e 121.950 feriti.
Gli attivisti dei movimenti di destra Tzav 9 e Israeli Reservists-Generation of Victory hanno cercato di impedire ai camion di aiuti umanitari di arrivare a Gaza, bloccando la strada che porta al valico merci di Kerem Shalom, nel Sud della Striscia. E' quanto fa sapere il Times of Israel. Tzav 9, che non vuole vengano inviati aiuti umanitari a Gaza fin quando Hamas non libererà gli ostaggi, ha diffuso filmati di attivisti che camminano lentamente davanti ai camion per impedire che avanzino, e di almeno un attivista tratto in arresto.
La polizia ha fatto sapere di aver arrestato due manifestanti, uno per aver cercato di bloccare la strada, l'altro per non aver ascoltato le istruzioni degli agenti e averli ostacolati nell'adempimento del loro dovere.