Cloudcomputing: l'Agcm avvia indagini su Google, Apple e Dropbox

Per presunta scorrettezza nelle pratiche commerciali e per clausole vessatorie all'interno dei contratti

(Prima Pagina News)
Lunedì 07 Settembre 2020
Roma - 07 set 2020 (Prima Pagina News)

Per presunta scorrettezza nelle pratiche commerciali e per clausole vessatorie all'interno dei contratti

Sono stati aperti dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sei fascicoli d'indagine relativi al settore del cloudcomputing, a carico di Apple e Google, per i servizi iCloud e Drive, e di Dropbox, per l'ipotesi di pratiche commerciali non corrette o trasgressione delle norme della Direttiva sui diritti dei consumatori e, in un caso, per la possibile presenza di clausole oppressive nelle condizioni generali di contratto.


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