Cultura: Il Premio Saggistica di Rogliano al libro sul giudice Francesco Rose
Fatti e aneddoti inediti su Cosenza, Morena, Ciampino e il Pci romano nella biografia dell'ex magistrato tributario scritta dal giornalista Antonio Panei
(Prima Pagina News)
Sabato 01 Gennaio 2022
Roma - 01 gen 2022 (Prima Pagina News)
Fatti e aneddoti inediti su Cosenza, Morena, Ciampino e il Pci romano nella biografia dell'ex magistrato tributario scritta dal giornalista Antonio Panei
La biografia del 91enne giudice tributario cosentino Francesco Rose, scritta dal giornalista Antonio Panei, ha vinto il primo premio, sezione libri editi di saggistica, del Concorso letterario nazionale organizzato dall'Associazione culturale RinnovaMenti di Rogliano. Nel volume, intitolato "Francesco Rose, diario di un marxista libertario" (Aracne editrice), emerge un affresco inedito di Cosenza e della Valle del Savuto nell'immediato dopo guerra.


Il comizio pro monarchia, nel 1946, in piazza Ferrovia, a Cosenza, del ministro della Casa Reale Falcone Lucifero; quello dell'avvocato Filippo Coscarella, in piazza della Riforma, nel 1948, con il leader del "Fronte dell'Uomo Qualunque", Guglielmo Giannini; le riunioni degli antilatifondisti a Saliano dove si organizzavano le occupazioni delle terre fino ai tragici fatti di Melissa.


Originario di Grimaldi, il giudice Rose (classe 1930) ha vissuto e studiato a Cosenza, per poi trasferirsi, per ragioni universitarie e di lavoro, prima a Milano e poi nella capitale. Ex sindacalista e segretario della sezione comunista del Rione Monti di Roma, Rose è stato coordinatore del Massimario della Commissione Regionale Tributaria del Lazio e presidente, negli anni '80, di due Usl capitoline (l'ex Rm 10 e l'ex Rm 15).


Nel libro si raccontano anche alcuni retroscena politici dietro la nascita del Comune di Ciampino, i golpe fascisti falliti, le manifestazioni anti-americane, le iniziative per il risanamento del quartiere Morena e le lotte contro la speculazione edilizia sull'Appia Antica portate avanti dalla moglie dell'ex giudice, Rita Piras, giovane iscritta negli anni '50 alla FGCI sezione Alberone.


Vicende personali che si intrecciano con quelle di personaggi del calibro di Umberto Terracini, Ugo Vetere e Luigi Petroselli. La cerimonia di premiazione, inizialmente prevista per il 19 dicembre nel museo di Arte Sacra di Rogliano, è stata sospesa in via precauzionale, con una ordinanza firmata dal sindaco Giovanni Altomare, per evitare la diffusione del coronavirus sul territorio comunale. E alla luce della nuova ondata di contagi in Italia, causata dalla variante Omicron, la decisione del primo cittadino di Rogliano si è rivelata giusta e tempestiva.

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