Difesa: Conclusa in Canada la Response Defense 25

L'esercitazione è tra le più importanti attività addestrative dei Paesi NATO nel campo della difesa da minacce Chimiche, Biologiche, Radiologiche e Nucleari (CBRN)

di Renato Narciso
Giovedì 10 Luglio 2025
Alberta (Canada) - 10 lug 2025 (Prima Pagina News)

L'esercitazione è tra le più importanti attività addestrative dei Paesi NATO nel campo della difesa da minacce Chimiche, Biologiche, Radiologiche e Nucleari (CBRN)

 Precise Response 2025, questo il nome dell'esercitazione militare internazionale tenutasi dall'8 al 26 giugno, che visto scendere in campo il personale specializzato del 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona” dell’Esercito e del 3° Stormo dell’Aeronautica Militare, supportato da personale proveniente da diversi reparti della Forza Armata.  Precise Response è tra le più importanti attività addestrative dei Paesi NATO nel campo della difesa da minacce Chimiche, Biologiche, Radiologiche e Nucleari (CBRN). L’esercitazione, ospitata presso la base di Suffield, in Alberta, è stata organizzata dalla forze armate canadesi insieme al Defence Research and Development Canada (DRDC), ente del Ministero della Difesa Nazionale, specializzato nella ricerca, sperimentazione e sviluppo di capacità operative avanzate nel contrasto a eventi non convenzionali. Nel contesto di scenari operativi ad altissimo realismo, militari italiani appartenenti alle due Forze Armate hanno operato in stretta sinergia con assetti specialistici di numerosi Paesi dell’Alleanza Atlantica. L’attività ha previsto l’impiego di agenti reali, elemento che rende questa esercitazione unica nel suo genere a livello mondiale per valore addestrativo e rigore tecnico-scientifico. I team interforze hanno affrontato una sequenza di scenari simulati incentrati su interventi CBRN complessi, mettendo in campo le rispettive competenze in materia di rilevamento, identificazione, campionamento, decontaminazione e controllo delle aree contaminate, secondo protocolli avanzati riconducibili alle procedure SIBCRA (Sampling and Identification of Biological, Chemical and Radiological Agents) e Decontaminazione e CCA (Contamination Control Area). Questa esperienza ha rappresentato un’importante opportunità di cooperazione interforze e multinazionale, non solo per testare l’efficacia delle dottrine operative condivise, ma anche per rafforzare la prontezza e la capacità di risposta congiunta a eventi CBRN, in ogni contesto operativo: nazionale, alleato o multinazionale. La partecipazione congiunta del 7° CBRN e del 3° Stormo, conferma il contributo strategico delle Forze Armate italiane al sistema di sicurezza collettiva della NATO e al dispositivo nazionale per la gestione delle emergenze CBRN, rafforzando, attraverso l’addestramento congiunto, l’integrazione operativa e la capacità di agire in modo coordinato ed efficace in ogni scenario di crisi.


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