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“Eccellenza della Chirurgia Italiana nel mondo”, così la motivazione del Premio che la Fidapa di Cosenza ha riconosciuto alla studiosa calabrese.
“Eccellenza della Chirurgia Italiana nel mondo”, così la motivazione del Premio che la Fidapa di Cosenza ha riconosciuto alla studiosa calabrese.
A proposito di “Eccellenze”, è dell’altra sera all’Hotel Europa di Rende una manifestazione di alto valore non solo scientifico, per via della presenza degli ospiti invitati, ma soprattutto di alto valore culturale e accademico soprattutto per l’eleganza e lo stile per come la serata si è svolta. Perché la vera “regina” della Tredicesima Edizione del Premio Brutium 2025, promosso dalla Fidapa BPW Italy, che è la Federazione italiana donne arti professioni affari, è stata la professoressa Franca Melfi, uno dei medici chirurghi tra i migliori che abbiamo oggi in Italia.
Non mi si rimproveri per favore se uso il termine al maschile, ma forse dà meglio il senso della storia di questa studiosa calabrese, e credo che Lucia Nicosia, Presidente della Fidapa, non potesse scegliere di meglio per questa tredicesima edizione del Brutium dedicato appunto al mondo delle eccellenze.
Partirei dalla motivazione del premio, che dice testualmente: “Eccellenza calabrese nel mondo, Pioniera della Chirurgia Toracica Robotica, Scienziata e Docente di fama internazionale per l’impegno instancabile nella ricerca e nella medicina, per il contributo straordinario al progresso scientifico e per aver tracciato nuove strade nel campo della salute, mantenendo sempre vivo il legame con le proprie radici. Modello di competenza, determinazione e visione per le nuove generazioni e simbolo del valore delle donne nelle professioni e nella società”.
Siamo soddisfatte -dice oggi la Presidente della Fidapa Lucia Nicosia- “perché questo prestigioso riconoscimento ha celebrato ancora una volta il merito, la cultura, la scienza e l’impegno sociale, illuminando le figure che, con passione, competenza e dedizione, hanno contribuito in modo significativo al progresso della società. È stato insomma un tributo a chi ha saputo trasformare il talento in azione concreta, lasciando un’impronta duratura nella comunità e nel panorama internazionale”.
Parterre delle grandi occasioni per questa serata così speciale, straordinario padrone di casa il giornalista Attilio Sabato, direttore di Teleuropa Network ma soprattutto icona del giornalismo televisivo in Calabria. Con lui e accanto a lui anche il Rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Vitaliano De Salazar, la fondatrice del Premio Brutium Tania Frisone, e la presidente del Distretto Sud Ovest della Fidapa Franca Dora Mannarino.
Per Franca Melfi una vera e propria standing ovation, ma assolutamente scontata e meritata. Professore ordinario di Chirurgia Toracica all’Università della Calabria e all’Università di Pisa, nonché direttrice del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e delle Specialità Chirurgiche dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Franca Melfi -spiega in sala Attilio Sabato- ha segnato una svolta storica nella medicina europea.
Parliamo infatti della prima donna chirurgo che in Italia ha eseguito i primi interventi toracici con il robot Da Vinci, aprendo nuove frontiere nella chirurgia minimamente invasiva. Basti pensare che la sua dedizione alla formazione -e questo glielo riconosce il mondo scientifico che oggi più conta in Italia- “ha proiettato l’Italia al centro della chirurgia toracica mondiale, plasmando decine di medici provenienti dai quattro angoli del pianeta e trasformando la conoscenza in un patrimonio condiviso di eccellenza e innovazione”.
Ma ciò che ha distinto davvero la studiosa Franca Melfi dal resto del suo mondo accademico – sottolineano i vertici della Fidapa- non è stata soltanto la sua straordinaria competenza tecnica, ma “E’ stato l’equilibrio tra eccellenza scientifica e umanità, tra rigore chirurgico e attenzione costante per ciascun paziente”.
Perché negarlo? La sua carriera ha riflettuto i valori cardine della Fidapa, che sono “merito, solidarietà, inclusione e servizio”, la professionalità coniugata dunque a responsabilità sociale e impegno verso il prossimo. “Sono questi – sottolinea la Presidente Lucia Nicosia- i principi hanno ispirato ogni azione, ogni progetto e ogni iniziativa della Federazione, trasformandosi in pratiche concrete per costruire una società in cui le donne possano esprimere pienamente il proprio potenziale, contribuire al progresso collettivo e vivere in un ambiente di rispetto, equità e opportunità”.
C’è ancora molta gente che in Calabria non crede a queste cerimonie, ma queste cerimonie servono per spiegare ai più giovani che non tutto “laggiù” va letto in chiave negativa. Da quando Franca Melfi è arrivata all’Università della Calabria e all’Ospedale di Cosenza ha eseguito centinaia e centinaia di interventi chirurgici che altrimenti ci saremmo solo sognati. È evidente, non da sola e mai da sola, perché dietro un grande chirurgo come lei c’è sempre un team di assoluta grandezza.