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In primo luogo, per avere una piena consapevolezza dei consumi è necessario conoscere le diverse voci della bolletta, che contribuiscono alla determinazione del prezzo complessivo. Le voci presenti in bolletta sono sempre le stesse, a prescindere dal fornitore scelto, così come stabilito dall’ARERA. Vediamo quali sono.
· Spesa per la materia prima energia: si tratta del costo dell’energia elettrica in base ai consumi e comprende anche i costi fissi;
· Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: sono i costi che sostengono i distributori per trasportare l’energia nelle case, gestire ed effettuare la manutenzione dei contatori;
· Oneri di sistema: costi di gestione del sistema elettrico corrisposti da tutti i clienti;
· Consumi fatturati/consumi stimati: i primi fanno riferimento ai consumi relativi al periodo indicato in bolletta, che possono essere rilevati mediante letture del contatore (o autoletture) o stimati in base ai consumi precedenti.
Uno dei metodi per risparmiare è comprendere se attivare un’offerta monoraria oppure bioraria. Nel primo caso, il costo della componente energia è fisso per tutte le ore della giornata, pertanto attivare un elettrodomestico la mattina o la sera ha lo stesso impatto sulla bolletta. Anche nei giorni festivi e nei week-end, la cifra per ogni kWh consumato è la stessa. Invece, l’offerta bioraria, prevede due fasce: la prima, dalle 8 alle 19, dal lunedì al venerdì e la seconda dalle 19 alle 8 dal lunedì al venerdì e tutto il giorno nel fine settimana e nei giorni festivi. Dunque, scegliere la tariffa adatta, dipende dalle proprie abitudini di consumo: se si trascorre la maggior parte della giornata fuori casa, potrebbe essere conveniente optare per una soluzione bioraria ed accendere gli elettrodomestici come lavatrice e forno di sera o nel fine settimana, in quanto in queste fasce orarie e nei giorni prestabiliti i costi per ogni kWh consumato sono inferiori. Se si trascorre l’intera giornata a casa e si ha necessità anche di utilizzare gli elettrodomestici a tutte le ore è preferibile optare per la tariffa monoraria.
I grandi elettrodomestici, come lavatrice e lavastoviglie, ovviamente implicano un maggiore consumo di energia elettrica. Proprio per questo, il suggerimento principale, è quello di attivarle solo a pieno carico, impostando il programma eco, se disponibile, e preferendo le temperature più basse. Se si ha un contratto di fornitura che prevede la tariffa bioraria, azionare gli elettrodomestici di sera permette, come anticipato, di ridurre i consumi. Per quanto concerne, invece, i climatizzatori, è bene settarli ad una temperatura non superiore o inferiore di 6 gradi a quella dell’ambiente. Inoltre, anche i dispositivi lasciati in stand-by contribuiscono ad aumentare i consumi; proprio per questo, un accorgimento importante è quello di controllarli con attenzione, preferendo una ciabatta multipresa per raggruppare più dispositivi e spegnerli rapidamente. Ancora, si possono valutare delle soluzioni smart, per gestire tutto mediante applicazioni o con i comandi vocali ed eventualmente impostare anche lo spegnimento automatico ad un determinato orario.