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L'inviato Usa: “Quello che ho visto da Hamas è deludente e completamente inaccettabile”.
L'inviato Usa: “Quello che ho visto da Hamas è deludente e completamente inaccettabile”.
L'inviato speciale degli Stati Uniti a Gaza, Steve Witkoff, ha smentito quanto dichiarato da Hamas, secondo cui il movimento fondamentalista islamico palestinese ha dato l'ok alla sua proposta di tregua con Israele, che prevede il rilascio di ostaggi e il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
E' quanto ha riferito, in un post su X, il giornalista di Axios Barack Ravid, secondo cui Witkoff ha dichiarato: “Quello che ho visto da Hamas è deludente e completamente inaccettabile”.
Stando ancora a Ravid, Witkoff ha detto che Tel Aviv accetterà una tregua temporanea e un accordo sulla liberazione di ostaggi che prevedrebbe il ritorno di una parte dei vivi e una parte di coloro che sono morti, e che “porterebbe a negoziati sostanziali per trovare una via verso un cessate il fuoco permanente”.
C'è il via libera, da Hamas, alla proposta di tregua a Gaza avanzata dall'inviato speciale americano, Steve Witkoff. E' quanto ha fatto sapere Ynet.
Una fonte palestinese vicina al movimento fondamentalista islamico ha riferito che la nuova proposta comprende il rilascio di 10 ostaggi e un cessate il fuoco di 70 giorni. I negoziati, ha proseguito la fonte, continueranno nel corso della tregua per arrivare ad un accordo sul cessate il fuoco permanente, basato sulle garanzie di Washington.
L'esercito di Israele ha dato il via ad un'operazione militare "senza precedenti" contro i gruppi armati che stanno continuando a lanciare razzi contro Israele da Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.
E' quanto ha reso noto il portavoce arabo delle Idf.
I militari di Tel Aviv hanno ordinato l'evacuazione immediata dei residenti dei quartieri di al-Qarara, Bani Suheila e Abasan verso la zona di al-Mawasi, nell'ovest. La zona, secondo l'annuncio, è ritenuta pericolosa, e più avvertimenti sono stati lanciati in passato. Gli ospedali Nasser e al-Amal non sono stati fatti evacuare.
Quest'ordine fa seguito a quelli diramati in precedenza per l'intera area, inclusa Rafah, nel Sud della Striscia, in vista dell'offensiva di terra su vasta scala.
L'esercito chiede ai residenti nelle aree contrassegnate in rosso sulla mappa diffusa dal portavoce su X, di evacuare verso ovest, nella zona di Mawasi sulla costa, che Israele contrassegnerà come "zona più sicura".
Un ordine di evacuazione era già stato diffuso il 31 marzo scorso per tutta Rafah e la parte meridionale di Khan Younis. Poi, il 19 maggio, l'esercito israeliano ha chiesto l'evacuazione di tutta Khan Younis. L'evacuazione ordinata oggi riguarda le stesse zone.
Intanto, è salito a 36 il bilancio delle vittime del raid israeliano contro la scuola che ospitava famiglie sfollate nel quartiere di Al-Daraj a Gaza. Stando a fonti riprese dall'agenzia palestinese Wafa, tra le vittime ci sarebbero donne e bambini, e molte persone uccise sarebbero state trovate gravemente ustionate. Stando ai soccorritori, l'attacco avrebbe causato una serie di incendi, che avrebbero distrutto le tende nel cortile della scuola.
E' sempre più probabile l'ipotesi che "il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annunci un cessate il fuoco a Gaza nei prossimi giorni". E' quanto hanno fatto sapere diverse fonti a Sky News Arabia. "L'annuncio di Trump avverrà nell'ambito di un accordo che include il rilascio degli ostaggi israeliani", hanno aggiunto.
"Vogliamo vedere se possiamo fermare i combattimenti a Gaza. Abbiamo parlato con Israele e vogliamo vedere se possiamo porre fine a tutta questa situazione il prima possibile", aveva detto ieri Trump.
Almeno 33 persone sono morte e altre 60 sono rimaste ferite nel raid israeliano della scorsa notte contro una scuola di Gaza City. E' quanto ha fatto sapere la Protezione Civile locale, spiegando che a essere stato colpito è l'istituto 'Fahmi Aljarjaoui', nel quartiere di Aldaraj.
La Protezione Civile gazawi ha anche riferito che 19 persone sono rimaste uccise in un attacco israeliano contro la casa di una famiglia nel Nord della Striscia. I soccorritori hanno recuperato i corpi di "19 martiri del massacro della famiglia Abd Rabbo, dopo che gli aerei da guerra hanno preso di mira l'abitazione della famiglia Abd Rabbo questa mattina presto nella città di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza", ha dichiarato all'Afp il portavoce, Mahmud Bassal.
"Terroristi di alto livello" sono nascosti nella scuola di Gaza City attaccata all'alba di stamani. "'Idf e l'Isa", cioé lo Shin Bet,."hanno colpito terroristi di alto livello che operavano all'interno di un centro di comando e controllo di Hamas e della Jihad Islamica, situato in un'area che in precedenza ospitava la scuola 'Faami Aljerjawi' nella zona di Gaza City - si legge in un comunicato diffuso dall'Esercito Israeliano su Telegram -. Il centro di comando e controllo è stato utilizzato dai terroristi per pianificare e raccogliere informazioni al fine di eseguire attacchi terroristici contro civili israeliani e truppe dell'Idf". Nelle ultime 24 ore, riferisce ancora l'Idf, l'Aeronautica israeliana ha attaccato più di 200 obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza.
"Siamo amici di Israele ma diciamo 'ora basta' guerra, ora è il momento di fare la tregua''. Così, al programma di Sky Tg 24 "Restart", il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani. ''Israele ha vinto la guerra contro Hamas'', ma ora ''la popolazione civile di Gaza sta soffrendo troppo'', ha affermato Tajani. ''La trappola di Hamas ha trascinato Israele in una guerra che la popolazione civile sta pagando'', ha proseguito il vicepremier sottolineando che ''Hamas ha un'enorme responsabilità rispetto al proprio popolo, che sta usando come scudo umano'', Ma, ha proseguito il Vicepremier, "Israele comprenda che c'è un diritto umanitario internazionale che va sempre rispettato".
Si è dimesso "con effetto immediato", nel frattempo, il direttore della nuova Fondazione umanitaria appoggiata dagli Usa per distribuire aiuti alla popolazione di Gaza (Gaza Humanitarian Foundation, Ghf), Jake Wood. Non è possibile, ha spiegato, attuare il piano della Fondazione "rispettando rigorosamente i principi umanitari di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza". Lo scorso 14 maggio, la Ghf, creata qualche mese fa e con sede a Ginevra, aveva annunciato che prevedeva di distribuire circa 300 milioni di pasti per un periodo iniziale di 90 giorni. L'Onu e le altre Ong hanno a più riprese dichiarato di non voler partecipare alla distribuzione degli aiuti con questa Fondazione, accusata di collaborazionismo con Israele.
Cominceranno oggi le operazioni di distribuzione di pasti da parte della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf). E' quanto ha fatto sapere l'emittente israeliana Kan, che ha avuto conferma da parte di funzionari di Tel Aviv. Oggi sarà avviata l'attività del primo punto di distribuzione, ed è previsto che altri punti vengano aperti gradualmente. L'avvio dell'attività è stato annunciato ufficialmente dall'organizzazione in una nota, in cui ha espresso anche il suo disappunto per le dimissioni di Wood, arrivate a sorpresa. Wood ha detto che è "chiaro che non è possibile attuare questo piano nel rigoroso rispetto dei principi umanitari, neutralità, imparzialità e indipendenza".
"Siamo nel mezzo di una campagna difficile, alla fine della quale sconfiggeremo Hamas e libereremo i nostri ostaggi nel sud. Abbiamo anche molte altre sfide. Ma parallelamente, costruiamo il nostro Paese. Il nostro Paese è speciale, e ha una città speciale, Gerusalemme". Lo ha dichiarato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha visitato, insieme al Sindaco di Gerusalemme, Moshe Lion, la Piscina di Mamilla, sito storico d'epoca bizantina che riflette i molteplici strati storici della Città Santa. La visita è avvenuta in vista della Giornata di Gerusalemme.