L’Italia alla Cop30: resilienza e tutela ambientale con Aics

La conferenza è in programma a Belém, in Brasile, dal 10 al 21 novembre.

(Prima Pagina News)
Venerdì 07 Novembre 2025
Roma - 07 nov 2025 (Prima Pagina News)

La conferenza è in programma a Belém, in Brasile, dal 10 al 21 novembre.

La 30ª Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP30) è in programma a Belém, in Brasile, dal 10 al 21 novembre 2025. L’appuntamento, organizzato sotto l’egida dell’UNFCCC, riunisce governi, istituzioni, organizzazioni internazionali e della società civile per accelerare l’azione globale contro il cambiamento climatico e per tradurre in azioni concrete gli impegni dell’Accordo di Parigi. A guidare la delegazione italiana, nei diversi momenti, sono il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

A latere dei negoziati, l’Italia partecipa alla COP30 con una serie di side event di alto livello, ospitati sia nel padiglione nazionale all’interno della Zona Blu – lo spazio ufficiale delle Nazioni Unite dedicato ai negoziati e agli eventi istituzionali – sia presso “Aqua Praça”, il padiglione flottante progettato dall’architetto Carlo Ratti e dedicato ai temi dell’acqua e della resilienza urbana e che sarà donato dall’Italia al Brasile come installazione permanente al termine della COP.

Tra i side event in programma, da segnalare quelli dedicati all’Amazzonia, ai sistemi di sistema di allerta precoce in Africa e al Lago d’Aral, organizzati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) in collaborazione con la Farnesina e diversi partner di progetto.

In particolare, l’11 novembre alle 15.30 (ora locale), presso il padiglione italiano nella zona blue è in programma “Building Resilience in Africa: Mozambique”. Organizzato in collaborazione con la Commissione dell’Unione Africana, l’Ufficio ONU per la Riduzione del Rischio di Disastri (UNDRR), la FAO e la Fondazione CIMA, il panel presenta i risultati di diverse iniziative della Cooperazione italiana, tra cui il sistema di allerta precoce AMHEWAS e il progetto Ready2Act in Mozambico, che integrano dati di rischio e pianificazione urbana.

Sempre l’11 novembre, alle 18.30 (ora locale), presso “Aqua Praça” è in programma il side event “Aral Lake Follow-up: Partecipatory Governance for Environmental Restoration”. Organizzato assieme a Sogesid S.p.A., il panel illustra i risultati del progetto realizzato nella regione del Lago d’Aral, che ha prodotto uno studio di fattibilità e un manuale operativo per la rigenerazione ambientale delle acque e del suolo contaminati. Tra i relatori, oltre ai rappresentanti di Sogesid, anche le Autorità ambientali di Uzbekistan e Kazakistan e dell’Università di Tashkent.

Il 12 novembre, alle 18 (ora locale), presso “Aqua Praça” è in programma “The Role of European Partnerships as a Tool to Address Climate Change. The Amazonia+ Programme as an Example of Delegated Cooperation”. Promosso assieme ad Expertise France e FIAP, il side event presenta i risultati del programma Amazonìa+, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Global Gateway e coordinato dall’Italia. L’iniziativa, attiva in otto Paesi del bacino amazzonico, sostiene la governance forestale, la protezione delle comunità indigene e la tutela della biodiversità in collaborazione con l’Organizzazione del Trattato di Cooperazione Amazzonica (OTCA).


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