E' una storia editoriale piena di tribolazioni, quella che riguarda l'uscita in Italia de "Il Signore degli Anelli" di John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973).
Pubblicato una prima volta in Gran Bretagna tra il 1954 e il 1955 con il titolo originale "The Lord Of The Rings", il romanzo, destinato a diventare uno dei capolavori letterari del XX secolo con 150 milioni di copie vendute, arrivò in Italia soltanto sedici anno dopo, nel 1970.
Dopo che Mondadori si rifiutò per due volte di pubblicarlo, influenzato dai pareri negativi di Elio Vittorini e Vittorio Sereni, e un tentativo di pubblicazione fallito da parte di Astrolabio, fu Edilio Rusconi, insieme ad un gruppo di intellettuali appartenenti alla destra moderata, ad intuire la genialità di Tolkien e, quindi, accettare la sfida della pubblicazione.
Ma, nel momento in cui l'impresa editoriale giunse a compimento, "Il Signore degli Anelli" prese una piega completamente inattesa: in America, infatti, gli hippies celebravano la Terra di Mezzo e inneggiavano al ritorno alla natura, evocando Hobbits su jeans e magliette, mentre in Italia, i personaggi di Tolkien erano diventati miti dell'estrema destra. Nel 1977, infatti, presero il via i "Campi Hobbit", raduni a cui partecipavano i giovani militanti del Movimento Sociale Italiano (Msi).
A raccontare la storia difficile della pubblicazione del capolavoro tolkeniano in Italia è Velania La Mendola, nel volume "Tolkien e Il Signore degli Anelli - Storia editoriale di un capolavoro" (Luni Editrice), in uscita in questi giorni.
Nel volume, l'autrice parla dei protagonisti del mondo dell'editoria e di come il libro di Tolkien fu pubblicato, a partire dalla prima traduzione di Quirino Principe (che fu poi oggetto di una completa revisione), per arrivare alle prove di copertina fatte da Piero Crida, e all'intervento di Elémire Zolla, insieme a Rusconi e al direttore editoriale Alfredo Cattabiani.
Il volume analizza anche i dibattiti che seguirono alle pubblicazioni, nonché i contesti culturali in cui ebbero luogo le estremizzazioni. E' il racconto di un capolavoro che ha avuto il grandissimo merito di ridare slancio alla fiaba e di aver dato il via al genere fantasy; un libro tanto disprezzato, ideologizzato e fuorviato, ma soprattutto amatissimo ancora oggi dai lettori, coloro che contano di più per gli scrittori.
Nel 1967, l'editore romano Mario Ubaldini (della Astrolabio-Ubaldini, casa editrice di libri di sociologia, psicologia e filosofia) riuscì ad aggiudicarsi i diritti per pubblicare Tolkien: a novembre dello stesso anno comparve nelle librerie il primo volume del "Signore degli Anelli", intitolato "La Compagnia dell'Anello", tradotto in italiano dalla principessa Vicky Alliata di Villafranca, che all'epoca aveva 15 anni.
Del libro, però, furono vendute soltanto 400 copie e presto la Astrolabio si trovò in crisi. Quando, all'inizio del 1970, nel mondo dell'editoria si sparse la notizia della nascita di Rusconi Libri, e che Alfredo Cattabiani (noto fautore della tradizione, delle fiabe e dei miti) ne sarebbe stato il direttore editoriale, Ubaldini gli diede in regalo tutti i libri che possedeva, inclusa la prima edizione in inglese del "Signore degli Anelli", e il dattiloscritto in italiano della principessa Vicky Alliata di Villafranca.
Sentito il parere dei due principali consulenti di Rusconi Libri, Elémire Zolla e Quirino Principe, Cattabiani ordinò di dare alle stampe il libro di Tolkien, e il 18 ottobre del 1970 uscì l'edizione italiana del "Signore degli Anelli" in un unico volume, risultato di una collaborazione a più mani: Zolla, infatti, si occupò dell'introduzione; Quirino Principe ebbe il compito di riscrivere le appendici e di revisionare varie parti della traduzione, oltre disegnare la mappa della Terra di Mezzo; Lorenzo Fenoglio si occupò dell'editing; Piero Crida disegnò l'immagine di copertina.
La prima edizione del libro, riegata con sovraccoperta, ottenne un successo che andò ben oltre le più rosee aspettative, portando a tre ristampe in pochi mesi e alla traduzione delle altre opere di Tolkien, sulla scia del successo ottenuto da Frodo Baggins e compagni.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News