Massimo Fioranelli: “Noi medici rivendichiamo Libertà e Indipendenza”

Una professione medica libera ed indipendente rappresenta un grande ostacolo per la dittatura tecnosanitaria; non e’ funzionale agli obiettivi del Grande Reset.

di Massimo Fioranelli
Martedì 16 Agosto 2022
Roma - 16 ago 2022 (Prima Pagina News)

Una professione medica libera ed indipendente rappresenta un grande ostacolo per la dittatura tecnosanitaria; non e’ funzionale agli obiettivi del Grande Reset.

In quest’ottica il ministro Speranza prosegue con l’opera di demolizione della professione medica. Complice la legge Lorenzin, che ridefinisce l’Ordine dei Medici come organo ausiliario dello Stato, i medici hanno perso l’autonomia diagnostica e prescrittiva ed ormai, da troppo tempo, si debbono attenere a terapie di “Stato” decise dalle multinazionali del farmaco, abdicando al loro principale compito di curare in scienza e coscienza, in liberta’ ed autonomia. Un ministro che ha promosso e sostenuto la folle politica di radiare i medici che hanno curato e salvato migliaia di persone, ma che non si sono attenuti ai dettami ministeriali, criminali e per nulla scientifici, della “tachipirina e vigile attesa”. Dopo il violento attacco , in questi ultimi anni, alle terapie sostenibili e naturali, vieta anche l’uso di sostanze naturali, di integratori essenziali ed insostituibili.

Ha vietato l’uso del DHEA, ormone prodotto dalle nostre ghiandole surrenali, la cui concentrazione declina progressivamente con l’eta’. Ottimo integratore ed insostituibile in chi e’ costretto ad assumere cronicamente trattamenti cortisonici. Motivo? Puo essere usato come dopante; quindi togliamolo anche ai pazienti che ne hanno bisogno.

Le monacoline, derivati del riso rosso fermentato, utilizzate per  la riduzione del colesterolo, sostanze naturali e non brevettabili, sono cosi efficaci da essere invise a Big Pharma; pertanto si emana una disposizione che ne riduca la concentrazione negli integratori, inficiandone l’efficacia.

Non soddisfatto, nella Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2022  (Divieto di preparazione di medicinali galenici contenenti il principio attivo pregnenolone. (22A04537) (GU Serie Generale n.184 del 08-08-2022), vieta anche l’uso del pregnenolone, preparato galenico, sostanza di produzione endogena al pari del DHEA, ottimo ausilio per i deficit cognitivi. La ragione e’ risibile: mancano studi scientifici adeguati; quelli che non mancavano per la vaccinazione Covid-19,

Ripercorriamo una breve storia: dopo tre mesi dalla somministrazione su vasta scala di sieri genici, ed a sei mesi dall’inizio dello studio clinico randomizzato, Pfizer e Moderna comunicarono i dati della sperimentazione alla Food and Drug Administration (FDA), l’autorita’ che certifica la sicurezza dei farmaci negli USA. I decessi con il vaccino Pfizer furono: 21 nei vaccinati, 17 nel gruppo placebo; in quello Moderna 16 decessi nel gruppo vaccinati, 16 nel gruppo placebo; una mortalita’ superiore dei vaccinati rispetto ai non vaccinati; ma si sa, le evidenze non sono uguali per tutti a certe latitudini.

Anche per il pregnenolone c’e’ la possiblita’ che possa essere usato nel doping; sembra che al Ministro stiano piu’ a cuore  le frodi del mondo sportivo che la salute dei suoi cittadini.

In passato, frutto di un ignoranza abissale in campo farmacologico, e’ stato vietato, perche’ anabolizzante, l’uso della timosina beta; un straordinario induttore di riparazione tessutale dopo infezioni e traumi, anche per le infezioni da Covid-19.

LeTimosine, Timosina alfa1 e Timosina beta4, possiedono un profilo farmacologico e proprietà prevalenti, finalizzate al potenziamento della risposta immunologica ed alla modulazione della risposta infiammatoria, meccanismo alla base dell’aggravamento dell’infezione da SARS CoV 2; in particolare la Timosina BETA,  ha mostrato di ridurre la mortalità da infezione da SARS CoV2 dal 30% al 11%. Questi farmaci, di produzione naturale,  non possono essere considerati come farmaci anabolizzanti, anche se la Timosina b4 è utilizzata nel recupero dei traumi muscolari e pertanto interdetta agli atleti, essa ha poteri terapeutici nella cura-riparazione delle lesioni ai polmoni prodotte dal Covid.

 

“ Giuro di esercitare la medicina in libertà ed indipendenza”.  Questa e’ la formula scolpita nel profondo dell’anima di ogni medico che si accinge ad esercitare la professione. Ancora di piu’ oggi la visione dell’uomo e della sua salute ha bisogno di alcuni riferimenti imprescindibili. L’essere umano e’ sacro come e’ sacro il suo dolore cui dobbiamo dare sollievo. Da questi principi deriva la nostra eresia, non possiamo accettare imposizioni che contrastino con la pratica millenaria di una medicina al servizio dei pazienti, con  norme antiscientifiche, volte a tutelare interessi politici e commerciali. Non accettiamo la distruzione della nostra cultura medica, del metodo clinico, la mancanza di empatia per l’essere umano. Noi medici abbiamo il dovere di essere vicini a a chi soffre e non potremmo mai essere sostituiti da algoritmi di intelligenza artificiale. 

Il vero medico si interroga costantemente sul mistero della guarigione; recepisce i contenuti euristici dalle proprie esperienze professionali, e’ interessato a possedere il maggior numero di strumenti per guarire quello specifico paziente che incontra nelle difficolta’ della quotidianita’.      Io credo nel principio etico della libertà di scelta: l’essere umano è sacro ed inviolabile, appartiene a se stesso, esercita l’autodeterminazione con piena libertà di scelta e di decisione per tutto quello che riguarda la sua persona. 

La protezione della salute non potrà fare leva su obblighi e costrizioni, ma sulla consapevolezza del fatto che stare bene è una conquista individuale e sociale legata alle proprie scelte, ai propri comportamenti, al proprio stile di vita.

“Le dittature si presentano apparentemente più ordinate, nessun clamore si leva da esse. Ma è l'ordine delle galere e il silenzio dei cimiteri.”- Messaggio di fine anno agli Italiani, 1979 (Sandro Pertini)-.

 


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