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“E sembrava un gioco”, è appena uscito il nuovo singolo di Alma Manera, un brano forte, appassionato, coinvolgente e socialmente impegnato. Questa produzione anticipa la realizzazione di un nuovo album in arrivo nei prossimi mesi.
“E sembrava un gioco”, è appena uscito il nuovo singolo di Alma Manera, un brano forte, appassionato, coinvolgente e socialmente impegnato. Questa produzione anticipa la realizzazione di un nuovo album in arrivo nei prossimi mesi.
“E sembrava un gioco”. si è rivelata una dipendenza, qualcosa che entra dentro e ti conquista, ti sequestra. Diventa prigione. Il pensiero rallenta, il cuore fa male, Dio come sono stanca. E Voi brava gente che prendete per dormire? A vent’anni non si dorme per sognare”.
Queste sono alcune delle frasi più significative del brano di Alma Manera.
-Alma vogliamo raccontarlo questo suo ultimo singolo?
“E’ una riflessione profonda tra il bianco e il nero dell’esistenza, tra la forza della vita e le debolezze di una società distratta e giudicante, in cui ci si parla addosso e non ci si ascolta, mentre gli eccessi prevalgono sui valori. È una metafora e un'invettiva insieme. È il dialogo di una donna ferita dai suoi errori e che sta morendo, è pentita, ha coscienza dello sbaglio ma chiede tra le righe di sospendere il giudizio e di riflettere. È un invito ad avere compassione, ma purtroppo per lei è tardi. La morsa stretta della dipendenza la porta verso la fine. Lei che cercava solo amore, ma la droga è morte. È una canzone la mia che affronta la tematica della droga e di ogni forma di dipendenza patologica, portando a riflettere senza moralismi sul valore della vita”.
-Come nasce questo lavoro?
“Il brano era lì, nel cassetto da lunghi anni. L’aveva scritto mia madre, Maria Pia Liotta, con Lella Galli e la mia collaborazione. Doveva uscire prima, ma è rimasto invece nel cassetto per lungo tempo. Poi, un giorno l’ascoltò don Pierino Gelmini, il fondatore della Comunità Incontro, che si occupava di riabilitare alla vita. Lui mi disse che avrebbe meritato il palco di Sanremo”. Sottolineò alcuni capoversi. È incominciato tutto da qui”.
-Dal chiuso di un cassetto alla ribalta nazionale?
“L’idea di riprendere il progetto è nata dopo aver letto la notizia di una giovane donna scomparsa ad Amelia, proprio nei pressi della comunità incontro, fondata da Don Gelmini. È la storia di Maria Chiara, compiva 18 anni quando, proprio per quel compleanno, il fidanzato le regalò la dose di eroina che l'ha uccisa. Per gioco le regalò la morte. La droga ripeto è morte. Attimi artefatti di strema gioia e sballo che ricade o in profondo down. Mi stanno scrivendo alcune mamme di ragazzi e il suggerimento è di affrontare in tempo la devianza, con tanto amore e portandoli nelle varie comunità che ci sono.”
“-Di che musica possiamo parlare?
Mi piace usare il termine di “tango nuevo”, con le sue leve, le forze contrarie, la spinta di un corpo contro l’altro che crea dinamica nel movimento, una danza tra bene e male, tra sogno e incubo. Senza conformarsi all’effimero. Le pulsioni che viaggiano in noi, una che ci spinge verso l’alto e l’altra verso il basso. Anche il video, che vanta la partecipazione di Roberta Beccarini tra le ballerine di tango più accreditate le mondo che abbiamo in italia e Cleonice Gioia che presta il volto alla giovane drogata, (regia e montaggio sono di Maurizio Sacco e Alma) rappresenta visivamente la dicotomia tra la vita che vuole allontanare la morte e la morte che arriva a prendersela la vita”.
-Dedicato a chi?
“Dedicato a tutte le comunità terapeutiche che accolgono in un abbraccio d’amore chi si perde nella morsa patologica delle dipendenze con il desiderio di ritrovarsi. Un brano nel ricordo di un grande amico, Papà Pierino, Don Gelmini fondatore della Comunità Incontro”.
Alma Manera nasce a Roma dove sin da piccola “muove i primi passi” tra il palcoscenico ed il set cinematografico. Figlia d’arte: il padre Gianni Manera attore (parte integrante della compagnia di prosa della Rai), doppiatore, autore, produttore e la madre Maria Pia Liotta compositrice, attrice, regista, autrice e direttore artistico, già Miss Cinema Italia. Il percorso artistico di Alma Manera è vario: a poco più di tre anni indossa per la prima volta le scarpette di danza e debutta nel cinema. Studia alla Primary School tra New York e San Francisco frequentando corsi di danza e musica. La sua vocazione si rafforza interpretando giovanissima ruoli nella tragedia greca (Antigone, Medea. Inizia la sua formazione nel distretto dei Teatri a Broadway (NY); al suo rientro in Italia va a vivere dai nonni materni in Calabria, nella città di Reggio. Soprano, attrice, performer eclettica, canta, balla e recita. Possiede una voce particolare e duttile, che le permette di esprimersi in più generi musicali con differenti registri vocali, opera, operetta, musical, pop, jazz, con un vastissimo repertorio musicale. Intensa la sua attività teatrale e concertistica, in Italia e all’estero (Stati Uniti, Russia, Bielorussia, Germania, Canada, Israele, Perù, Francia, Svizzera). Nella sua attività teatrale ha avuto una importante collaborazione e opportunità artistica, condividendo le scene con Carla Fracci, diretta dal Regista e Autore Beppe Menegatti. Lei stessa ricordando le ben quattro produzioni teatrali fatte assieme, tra queste gli adattamenti di nuova ideazione con la firma del Maestro Menegatti: Nozze di Sangue di Garçia Lorca, il Re Lear di Shakespeare, La Primavera Romana della Signora Stone di Tennessee Williams (Produzioni del Teatro dell’Opera di Roma), Morte di un cigno, afferma: “Il Maestro Menegatti e Carla sono stati una scuola, la mia casa artistica “. Definita dalla critica” La Regina del Liric-Pop” (Repubblica), ma anche” Voce di Gomma“. (ANSA), forse pochi lo sanno, ma Alma Manera è anche “una di noi”, nel senso che ha una particolare vocazione per la scrittura, il “racconto”, scrive testi e poesie, collabora con diverse testate giornalistiche (La Mescolanza, Jesus – Periodico di Famiglia Cristiana, L’attimo fuggente, Il Decoder, Il Giornale Off, Calabria on web, Newspage – Allinfo.it, Il Giornale, Cultura e Identità), e lei stessa è Editore e Direttore del web magazine “Conilsolesulviso.com”. Iscritta all’Ordine dei Giornalisti Elenco Pubblicisti, è anche membro del direttivo del Gispe (giornalisti spettacolo) associata SIAE come autore ed Afi, che è l’Associazione fonografici d’Italia.
Di Alma hanno scritto in tanti e hanno detto davvero tanto. Solo qualcuno: “Alma ha una positività pazzesca, lavorare con lei ti mette tanta allegria! Artista di grande talento… io che vedo molto lontano dico che avrà molto successo…” (Mino Reitano); “Una sensibilità artistica……tutta sua…danza anche quando canta… “(Magda Olivero); “Bella la voce e che presenza scenica! Il suo nome non si può dimenticare…come quello della canzone Alma Yanera! (Paolo Limiti); “La voce di Alma si eleva al di sopra della scena, aldilà dell’orchestra è capace di arrivare allo spirito di chi l’ascolta, commuove la sua autenticità di artista così come la sua umanità” (Padre Stefano De Fiores); “Un grande talento naturale, presenza scenica rara, una bella testa con il cervello che le funziona. È la sua forte tempra a sostenerla “(Beppe Menegatti); “Una Artista molto interessante, un gioiello!” (Bibi Ballandi); “Una voce che è un vero e proprio strumento, Alma ha una vocalità che si può permettere tutto, un timbro originale. Non dimenticando le sue vocazioni liriche con quattro ottave d’estensione” (Stelvio Cipriani); “Splendida Artista, voce stupenda ed espressiva interprete”(Carla Fracci); “Una vera artista, complimenti ! …Una illustre ‘Regina’ Bellissima, bravissima” (Massimo Ranieri); “E’ con immenso piacere che ho ascoltato il tuo album cd “Alma d’Autore” testimone di un percorso musicale straordinario. Mi hai regalato momenti di sollievo e di gioia autentica. Sono sicuro che hai ancora tanto da dire … Grazie (Pupi Avati); “Una grande voce, grande interprete” (Simona Ventura);” Accidenti me lo avevano detto che era brava ma non immaginavo così…Brava. Un’artista di talento…Chissà, forse le scriverò una canzone… (Maurizio Costanzo); “Alma Manera E la sua Bellissima e grande Voce (Mara Venier); “La meravigliosa voce di Alma Manera” (Paola Perego); “Alma non è la tipica cantante con l’asta, lei è un talento unico, un’artista completa che emoziona in tutto quello che fa” (Alviero Martini). “Un’Artista! grande voce e grande presenza scenica, volto cinematografico e particolare simpatia caratteriale…” (Carlo Fuscagni), e chi più ne ha più ne metta.
https://music.apple.com/it/album/e-sembrava-un-gioco-single/1615688041