Nardò (Le): violenta nipote minorenne ai giardinetti, arrestato 58enne

A denunciare l'accaduto è stata una donna, che ha assistito alla violenza.

(Prima Pagina News)
Martedì 21 Ottobre 2025
Lecce - 21 ott 2025 (Prima Pagina News)

A denunciare l'accaduto è stata una donna, che ha assistito alla violenza.

Nella serata di ieri, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza del GIP di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, un uomo di 58 anni, residente a Nardò, ritenuto responsabile del delitto di violenza sessuale, pluriaggravato dall’esser stato commesso in danno del nipote, minore degli anni dieci.

L’attività investigativa degli agenti del Commissariato di Nardò è iniziata venerdì scorso, quando presso l’Ufficio di Pubblica Sicurezza si è presentata una donna, che ha raccontato una storia orribile: era stata testimone di una violenza sessuale ai danni di un minore.

Il tragico evento si era verificato domenica 12 ottobre, intorno alle ore 17:00, all’interno dei giardinetti di un quartiere popolare di Nardò, nelle vicinanze di un albero.

La donna non sapeva fornire le generalità del violentatore ma forniva diversi elementi utili per gli agenti della Polizia di Stato: il colore dell’autovettura ed un danno presente nella parte posteriore dell’auto che l’uomo era solito parcheggiare nelle vicinanze del luogo dove era avvenuta la violenza sessuale.

La testimone, con grande difficoltà, è riuscita a raccontare agli agenti tutta la scena a cui ha assistito: l’uomo dapprima ha alzato la maglietta del minore, palpeggiando il sedere, per poi praticarsi auto erotismo, continuando a toccare il minore. Spaventata di quanto stesse accadendo, la donna ha urlato contro l’uomo inducendolo a fermarsi; così, dopo essersi ricomposto, l’uomo ha fatto cenno al minore ed entrambi si allontanavano.

Alla luce dei gravi fatti raccontati e dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, al fine di scongiurare il pericolo di commissione di analoghi reati, considerata l’assoluta gravità della condotta, che denota una personalità incapace di tenere a freno i propri istinti, finanche sulla pubblica via, sulla base degli elementi raccolti dalla Polizia di Stato, il PM presso il Tribunale di Lecce ha chiesto al GIP l’applicazione della misura cautelare in carcere.

Dopo aver effettuato una perquisizione dell’abitazione e dell’autovettura in uso all’uomo, gli agenti del Commissariato di Nardò lo hanno condotto presso la Casa circondariale di Lecce.


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