Trentino, lupo in Valsugana: informazione, prevenzione, gestione e indennizzi

L’assessore Failoni ha incontrato le aziende zootecniche e gli amministratori di Bassa e Alta Valsugana.

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Martedì 21 Ottobre 2025
Trento - 21 ott 2025 (Prima Pagina News)

L’assessore Failoni ha incontrato le aziende zootecniche e gli amministratori di Bassa e Alta Valsugana.

L’importante questione della presenza del lupo, la sua gestione e il contenimento dei danni sono stati al centro di due distinti momenti ospitati nella giornata di ieri al teatro dell’istituto scolastico Degasperi di Borgo. L’assessore provinciale alle foreste, caccia e pesca Roberto Failoni ha incontrato le aziende zootecniche e successivamente i presidenti della Comunità Valsugana e Tesino ed Alta Valsugana e Bersntol, Claudio Ceppinati ed Andrea Fontanari, i sindaci ed i consiglieri comunali dei 33 Comuni dei due territori.

Tra i relatori, il dirigente del Servizio Faunistico Alessandro Brugnoli e il coordinatore del Settore grandi carnivori Claudio Groff. Presenti i consiglieri provinciali Stefania Segnana, Walter Kaswalder, il presidente del Consiglio Regionale Roberto Paccher.

“Il nostro obiettivo è quello di utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo in mano per sostenere l’attività zootecnica, che è settore fondamentale per la cura e il presidio del Trentino. La Provincia c’è, stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità. Massimo impegno su prevenzione, indennizzi e sicurezza, l'attenzione è alta” le parole dell’assessore Failoni, ricordando il decreto di abbattimento dei lupi nella Lessinia trentina firmato dal presidente Fugatti, che ha portato il 20 settembre scorso alla rimozione del primo lupo in Trentino, il secondo a livello nazionale dopo Bolzano, ed al contempo la decisione di prelevare due lupi anche in Valsugana, che però ha avuto parere negativo da Ispra a causa delle insufficienti misure di prevenzione sinora adottate. 

“Nella prossima primavera sarà pronto un Piano di gestione nuovo, che però non sarà risolutivo. Il pilastro resta la prevenzione” ha proseguito l’assessore, precisando che in questo momento in Valsugana non ci sono casi di lupi ritenuti confidenti o pericolosi. L’organizzazione di momenti informativi con gli allevatori e gli amministratori delle due Comunità di valle era stata condivisa nel corso della riunione tra l’assessore Failoni ed i sindaci di Valsugana e Tesino lo scorso mese.

“Abbiamo avuto l’impressione che ci sia poca conoscenza delle tante opportunità che il Trentino mette a disposizione, in termini di prevenzione e di indennizzo, ma anche a livello di comunicazione” ha aggiunto Failoni, precisando che le domande di indennizzo presentate sono probabilmente inferiori rispetto ai capi predati e sollecitando ad avvisare immediatamente gli uffici competenti ogni qualvolta ci sia una situazione ritenuta di pericolo al fine di attivare l’iter previsto per la richiesta di misure gestionali più severe.

Un incontro costruttivo quello con le aziende zootecniche, improntato sull’ascolto e la raccolta delle richieste, delle difficoltà, delle opinioni ed anche dei consigli, a cui ne seguiranno altri che verranno programmati in orario mattutino, in modo da permettere una maggiore partecipazione da parte degli allevatori. Nel corso della riunione si è posto l’accento sull’importanza degli strumenti di prevenzione, ricordando la necessità di segnalare le eventuali difficoltà o impossibilità nell’utilizzo degli strumenti (reti elettrificate, cani da guardiania, riparo notturno degli animali in stalla, presenza di personale di custodia) così come l’importanza di presentare le richieste di indennizzo.

E’ stato precisato, inoltre, come il declassamento dello stato di protezione del lupo consentirà alla Provincia di intervenire anche tramite strumenti non accessibili in passato, ad esempio il controllo diretto della popolazione attraverso il Piano sopracitato.

Molto partecipato, infine, l’incontro con gli amministratori comunali, ai quali sono stati presentati i dati relativi alla presenza del lupo. Dei 27 branchi presenti in Trentino, 4 gravitano in Alta e Bassa Valsugana: si tratta del branco Vezzene (fino a 9 esemplari registrati nel 2024), Campelle-Calamento (fino a 8 esemplari), Vigolana-Marzola (fino a 11 individui) e Argentario- Cembra (fino a 8 individui).

Nel corso del 2025 si sono registrati un totale di 78 eventi di danno in Valsugana (4 in Alta Valsugana, 57 in Bassa Valsugana, 17 nella Conca del Tesino) che rappresentano il 46% del totale provinciale dell'anno ed hanno riguardato soprattutto ovini ed asini. Le predazioni si sono verificate in larga parte nelle ore notturne o crepuscolari, spesso non lontano dalle abitazioni.

E’ stata inoltre sottolineata l’importanza della collaborazione da parte degli amministratori locali nel veicolare una corretta comunicazione sia verso gli allevatori sulle opportunità e gli strumenti che la Provincia mette loro a disposizione gratuitamente, sia verso i cittadini sui comportamenti da adottare in caso di incontro con i lupi e le modalità per segnalare i casi di lupi confidenti. “Il lavoro di formazione ed informazione che abbiamo fatto con l’orso possiamo farlo anche per il lupo” ha concluso l’assessore Failoni al termine dell’incontro con gli amministratori, raccogliendo le osservazioni, le preoccupazioni ma anche la necessità di una comunicazione capillare.


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