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La piscina Bianchi è stata inaugurata nel 2005 in occasione dei campionati europei di nuoto in vasca corta.
La piscina Bianchi è stata inaugurata nel 2005 in occasione dei campionati europei di nuoto in vasca corta.
Il segretario generale della Federnuoto Antonello Panza e il presidente del Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia Sergio Pasquali hanno partecipato alla cerimonia organizzata presso il Centro Federale di Trieste per i 20 anni di attività della piscina intitolata a Bruno Bianchi, capitano della nazionale di nuoto alle Olimpiadi di Roma 1960 nato nella città giuliana, quaranta presenze in azzurro, perito tragicamente a 22 anni nel disastro aereo di Brema del 28 gennaio 1966.
All'evento, coordinato dal presidente della Fin Plus Trieste e direttore dell'impianto Franco Del Campo, hanno preso parte anche il Sindaco Roberto Di Piazza e l'assessore allo Sport del Comune di Trieste Elisa Lodi.
La piscina Bianchi è stata inaugurata nel 2005 in occasione dei campionati europei di nuoto in vasca corta e si avvale di tre vasche: due da 50 metri con pontone mobile (una coperta l'altra scoperta) e una da 25 metri, due palestre (attrezzata e per corpo libero) e un castello indoor per i tuffi.
All'interno della struttura - di proprietà del comune e in convenzione alla Fin - si svolgono tutte le discipline agonistiche natatorie, insieme ad attività di scuola nuoto e nuoto libero gestite dalle società sportive per una fruizione che supera le 180.000 presenze all'anno.
Nel corso del tempo il polo acquatico di Trieste è diventato un riferimento imprescindibile per la formazione, diffusione e sviluppo delle discipline natatorie dalla base all'alto livello ed ha ospitato campionati italiani assoluti e giovanili, congressi ed eventi di rilevanza internazionale finanche le qualificazioni olimpiche di pallanuoto.
Le piscine dell'impianto sono state intitolate a Romana Calligaris, grande campionessa triestina di nuoto del dopoguerra, e ad Alfredo Toribolo, pallanotista triestino che vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra 1948.
Il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha espresso tutta la sua ammirazione per la gestione di un impianto così importante, che fa onore alla città ed ha ricordato un episodio quando, proprio su suggerimento di Del Campo, ha fatto cambiare il progetto originario che era privo della vasca tuffi. Il segretario generale della Fin Antonello Panza ha concluso ricordando che la convenzione tra il Comune di Trieste e la Federazione Italiana Nuoto, risalente a più di 20 anni fa, è diventata il “modello Trieste”, esportato in molte altre piscine e centri federali.
La cerimonia si è conclusa con la posa di una targa, organizzata in collaborazione di Laura Sterni, presidente della sezione di Trieste dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia (Anaoai), che ricorda i 20 anni della piscina e - grazie a un QR code - raccoglie tutti gli Azzurri nella storia delle discipline del nuoto di Trieste, ma anche dell’Istria, Fiume e Dalmazia.