Roberto Alesse, il volto della nuova governance pubblica: così ADM guida l’Italia tra legalità e innovazione

Il mensile Capital di luglio dedica ampio spazio al Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse: un dirigente pubblico che ha trasformato l’ADM in una leva strategica per la legalità economica, la tutela del gioco e l’efficienza logistica nazionale.

di Maurizio Pizzuto
Sabato 05 Luglio 2025
Roma - 05 lug 2025 (Prima Pagina News)

Il mensile Capital di luglio dedica ampio spazio al Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse: un dirigente pubblico che ha trasformato l’ADM in una leva strategica per la legalità economica, la tutela del gioco e l’efficienza logistica nazionale.

Nel numero di luglio 2025, il mensile Capital racconta l’evoluzione di una delle principali istituzioni dello Stato: l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Al centro dell’attenzione, il Direttore Generale Roberto Alesse, figura chiave nella trasformazione dell’ADM in un pilastro moderno di legalità, controllo e innovazione al servizio del Paese.

Con un gettito annuo che supera gli 11 miliardi di euro e una rete capillare di presidio sul territorio, l’ADM non è solo un’agenzia fiscale. È, come sottolinea Capital, uno strumento strategico della sicurezza economica nazionale, grazie a un’azione integrata che coinvolge dogane, monopoli e contrasto all’illegalità.

La storia professionale di Roberto Alesse – già Prefetto, dirigente alla Presidenza del Consiglio e Autorità garante per gli scioperi – rivela una carriera costruita su competenza istituzionale e cultura del servizio. In ADM, ha portato un modello di governance pubblica orientata alla performance e al cambiamento strutturale.

Come evidenziato da Capital, la sua direzione si distingue per l’approccio manageriale alla cosa pubblica: valorizzazione del capitale umano, trasparenza nei processi e impulso alla digitalizzazione. Una PA che opera con logiche da impresa pubblica, ma senza perdere di vista il suo ruolo di presidio democratico.

Uno dei punti forti del mandato Alesse è la tutela del gioco pubblico legale. Il Direttore Generale ha avviato una revisione complessiva del comparto, puntando su sostenibilità, responsabilità sociale e innovazione normativa. Un contrasto netto ai circuiti illegali, che sottraggono risorse allo Stato e alimentano fenomeni criminali.

Non è un caso, scrive Capital, se oggi l’ADM è considerata “un baluardo contro la criminalità organizzata e la ludopatia”, grazie a una fitta rete di controlli e a un dialogo costante con gli operatori di settore.

Sotto la guida di Alesse, l’Agenzia ha anche rilanciato la funzione delle dogane come snodo logistico centrale del sistema economico italiano. L’obiettivo è duplice: velocizzare le procedure e garantire un controllo puntuale delle merci, in un’ottica di intelligence doganale avanzata.

Le dogane italiane, come raccontato da Capital, sono sempre più interconnesse con porti, aeroporti e corridoi europei, grazie a tecnologie di AI e machine learning applicate al rischio doganale. Un’evoluzione che rende ADM un player cruciale della logistica 5.0 e del commercio internazionale.

La forza della leadership di Roberto Alesse sta nell’equilibrio tra innovazione e rigore. In un contesto dove la fiducia nelle istituzioni è spesso in crisi, la sua azione restituisce valore alla pubblica amministrazione come motore del sistema Paese.

Il ritratto tracciato da Capital è quello di un dirigente pubblico che non si limita a gestire, ma costruisce visione, anticipa problemi e governa la complessità. E lo fa mettendo al centro legalità, merito e interesse collettivo.


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