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L'opera sarà allestita al Circo Massimo, per ottemperare alle misure anti-Covid
L'opera sarà allestita al Circo Massimo, per ottemperare alle misure anti-Covid
Sarà un "Rigoletto" molto particolare, quello che giovedì darà il via alla nuova Stagione Estiva del Teatro dell'Opera di Roma. Anzitutto, la location: l'opera non sarà allestita alle Terme di Caracalla, ma al Circo Massimo, che è tra i più grandi luoghi per eventi al mondo, scelto per permettere il distanziamento sociale, come vuole la normativa per il contrasto al coronavirus. Poi, il palco: avrà un'area di 1.500 metri quadrati, in modo che venga favorita la distanza fra gli artisti che si esibiranno. Per quanto riguarda, invece, il pubblico, saranno installati 1.400 posti, a cui sarà possibile accedere da quattro diverse entrate. A firmare l'allestimento, prodotto da Teatro dell'Opera e Indigo Film per la parte visiva, saranno il regista Damiano Micheletto e il direttore d'orchestra Daniele Gatti, che avevano lavorato insieme per "La Damnation de Faust", inscenato al Teatro Costanzi per la Stagione Lirica 2017-2018 e vincitore del Premio Abbiati 2017 come Migliore Produzione. L'opera, tra le più celebri di quelle scritte da Giuseppe Verdi, fa parte della "trilogia popolare" con "La Traviata" e "Il Trovatore", e narra la storia di un uomo deforme, il cui aspetto è sinonimo di colpevolezza, che mal si adatta all'idea di perfezione del fisico intesa come armonia con la natura. "Verdi era affascinato dall'arcaico come in Macbeth era affascinato dalla magia. Rigoletto è storpio, e a quel tempo avere una malformazione voleva dire essere segnati fin dalla nascita da colpe che i genitori avevano commesso; Rigoletto porta colpe non sue. La vera maledizione è l'aver portato agli estremi un uomo che arriva a concepire un assassinio", racconta il Maestro Gatti, secondo cui l'opera è un'analisi dell'essere umano. In questa nuova versione, Michieletto rende l'opera, che si svolge in un universo fatto di soli crimini, un film a ritmi sostenuti. "Nello spettacolo è sempre presente una commistione di realismo e visione onirica, sottolineata - dichiara Michieletto - anche dai filmati in cui vediamo i sogni, i ricordi del passato che svelano passaggi di tenerezza e malinconica dolcezza". A interpretare il protagonista sarà Roberto Frontali, che riveste i panni di Rigoletto dopo averlo interpretato, diretto da Gatti, in occasione dell'apertura della Stagione 2018-2019. Sul palco anche Iván Ayón Rivas nel ruolo del Duca di Mantova, Rosa Feola nel ruolo di Gilda, Martina Belli nel ruolo di Maddalena, Pietro Picone nel ruolo di Matteo Borsa, Gabriele Sagona nel ruolo del Conte di Monterone, Riccardo Zanellato nel ruolo di Sparafucile, Alessio Verna nel ruolo di Marullo e Matteo Ferrara nel ruolo del Conte di Ceprano.