Salerno: presentati gli ottavi European University Games, la Campania capitale dello sport universitario

Evento in programma dal 18 luglio al 1° agosto 2026.

(Prima Pagina News)
Martedì 05 Agosto 2025
Salerno - 05 ago 2025 (Prima Pagina News)

Evento in programma dal 18 luglio al 1° agosto 2026.

Salerno si prepara a diventare cuore pulsante dello sport universitario europeo e non solo. Con la conferenza stampa di questa mattina, ospitata all’Università degli Studi di Salerno, è stata ufficialmente presentata l’ottava edizione degli European Universities Games (EUG 2026), in programma dal 18 luglio al 1° agosto 2026.

L’evento porterà in Campania oltre 4.500 atleti e tecnici, in rappresentanza di 400 università provenienti da 40 Paesi europei: numeri che trasformano Salerno in vetrina internazionale e crocevia di sport, amicizia e cooperazione tra i popoli. 

Un evento che unisce sport e valori

Gli EUG 2026 non saranno solo una competizione: integrazione, inclusione e dialogo tra culture saranno il vero filo conduttore. Lo slogan scelto, “Passion never ends – La passione non finisce mai”, esprime lo spirito dei Giochi.

Il logo ufficiale, ispirato a Piazza della Libertà e collegato idealmente a Piazza del Sapere, è un fiore multicolore che racconta diversità, crescita e apertura al mondo, con un richiamo all’emiciclo del Parlamento europeo. 

I numeri di EUG 2026

  • 4.500 partecipanti tra atleti e staff tecnici
  • 400 università da 40 Paesi
  • 800 squadre in gara
  • 13 discipline sportive
  • 15 sedi di gara tra Salerno e provincia, dal Campus di Fisciano alle spiagge di Santa Teresa, dallo Stadio Arechi al PalaUnisa, fino a Piazza della Libertà e Piazza del Sapere per gli eventi collaterali.

 

Gli sport includeranno basket (anche 3x3), calcio, futsal, pallavolo, beach volley, padel, rugby a 7, pallamano, beach handball, badminton, tennis, tennistavolo. 

Le voci dei protagonisti

“I Giochi non sono solo una sfida sportiva - ha detto durante la presentazione il Professor Vincenzo LoiaRettore Università degli Studi di Salerno - ma un progetto di sistema che unisce studenti e cittadini, che coinvolge i territori che stanno attorno all’Università, le istituzioni, il CUS. Siamo abituati al confronto e a prenderci quel senso di responsabilità che ci consentono di superare i problemi che sempre accompagnano eventi di questa portata. Non è solo una missione accademica, lo sport entra nella vita di tutti noi, è un percorso di crescita per i nostri giovani. Tutto quello che abbiamo fatto ci ha consentito di chiudere con il sorriso questa bella e impegnativa esperienza. Un ottimo trampolino di lancio per quello che avverrà in futuro”. 

Siamo certamente orgogliosi di ospitare questo nuovo grande evento sportivo – ha sottolineato On. Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania - per la sua dimensione internazionale e il fatto che EUSA ha individuato Salerno. Le Universiadi 2019 hanno proiettato Napoli e la Campania nel mondo, abbiamo lasciato una traccia importante. Gli European Universities Games 2026 di Salerno e l’America's Cup 2027 collocheranno la nostra regione al centro dell’attenzione internazionale”.

“EUG 2026 è un grande evento sportivo, ma anche un evento culturale e un evento sociale. Il più grande evento multi-sportivo europeo del 2026, i Giochi Universitari creeranno importanti ricadute turistiche e di immagine per la città e per tutta la regione - gli ha fatto eco Adam Roczek, Presidente EUSA (European University Sports Association) - Ci tengo a sottolineare che l’anno prossimo gli studenti arriveranno dall’Europa e dal mondo. Ma anche che lo sport è molto più di una competizione, dai volontari agli addetti alle pulizie noi contribuiamo a creare un mondo migliore. Perché lo sport è prima di tutto appartenenza”. 

In chiusura, l’Avvocato Lorenzo Lentini, Presidente del CUS Salerno, ha tenuto spiegato quanto “lo sport universitario, con i suoi valori di lealtà e rispetto, rappresenti il linguaggio universale capace di unire culture diverse. I Giochi offriranno ai giovani europei non solo l’emozione della competizione, ma soprattutto un’occasione di incontro, dialogo e crescita interculturale, rafforzando il senso di comunità e amicizia tra i popoli. Il cammino verso gli EUG 2026 è iniziato, siamo più consapevoli di cosa sappiamo fare bene, ma anche le criticità su cui dobbiamo lavorare con determinazione e lucidità. Abbiamo una base solida su cui continuare a costruire. Questi eventi rappresentano anche un’importante legacy sul territorio per tutto quello che possiamo realizzare di nuovo: in questo momento abbiamo tre palasport, cinque palestre pilotis, una piscina internazionale, due altri campi coperti qui all'università, un campo di tennis, stiamo ragionando con l'Università per l'acquisizione dello stadio, abbiamo 15 mila metri quadrati vicino ai tre palasport. Il progetto partirà il primo settembre: prevede la realizzazione per il momento di otto campi di paddle e di tanto altro che stiamo in questo momento immaginando”.


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