Ucraina, Lavrov: "Macron, Starmer e von der Leyen tentano di mettere Washington contro di noi"

"Non vogliamo un cessate il fuoco prima dei negoziati".

(Prima Pagina News)
Mercoledì 21 Maggio 2025
Roma - 21 mag 2025 (Prima Pagina News)

"Non vogliamo un cessate il fuoco prima dei negoziati".

Emmanuel Macron, Keir Starmer, Ursula von der Leyen "e altre personalità europee" cercano di "chiedere istericamente che gli Stati Uniti si uniscano alle azioni anti-russe e aumentino le sanzioni". Lo ha detto il Ministro russo degli Esteri, Serghei Lavrov, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Tass.

Mosca, ha aggiunto, si rifiuta di rispondere positivamente alla richiesta di un cessate il fuoco di 30 giorni prima dei negoziati con Kiev. "Non vogliamo più questo", ha detto.

Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto all'omologo ucraino Volodymyr Zelensky e ad altri leader d'Europa che Russia e Ucraina dovranno trovare una soluzione alla guerra in corso. E' quanto riferisce il New York Times.

Soltanto pochi giorni fa, Trump aveva affermato che soltanto lui e Vladimir Putin avevano il potere di raggiungere un accordo.

Quindi, Trump avrebbe già deciso di sfilarsi: stando al Nyt, il tycoon avrebbe sentito Zelensky e gli altri leader dopo la telefonata di lunedì con Putin. "La domanda più profonda", commenta il giornale, "è se" Trump "sta abbandonando anche il progetto che l'America porta avanti da tre anni di sostenere l'Ucraina, una democrazia nascente che lui stesso ha spesso accusato per essere stata invasa illegalmente".

Per quanto riguarda il Golden Dome statunitense sono "necessarie consultazioni" con Mosca, per "riprendere i contatti per ristabilire una stabilità strategica" e riprendere i negoziati tra Usa e Russia sul nucleare. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che quella sulla creazione del sistema antimissilistico è una decisione "sovrana" degli Usa.

"Se gli Stati Uniti ritengono che ci sia una minaccia missilistica, allora, naturalmente, sviluppano sistemi di difesa missilistica", ha detto Peskov, commentando quanto annunciato ieri da Donald Trump.

In merito alla possibilità che ci sia una mediazione da parte del Vaticano per mettere fine al conflitto con l'Ucraina, Peskov ha evidenziato che fino ad oggi Mosca non ha avuto proposte dalla Santa Sede, ma "accoglie con favore la disponibilità e gli sforzi di tutti quei Paesi che desiderano contribuire a una rapida soluzione". "Finora non è stata presa alcuna decisione sulla sede di ulteriori negoziati", ha continuato Peskov, secondo quanto riporta Interfax.


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