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Il Presidente ucraino invierà una delegazione.
Il Presidente ucraino invierà una delegazione.
Il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, non prenderà parte ai colloqui a Istanbul, ma manderà una delegazione per incontrare i rappresentanti di Mosca. A dirlo, all'Afp, è stato un responsabile di Kiev.
Lo stesso Zelensky ha fatto sapere che la delegazione ucraina a Istanbul sarà guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov e includerà anche ufficiali militari e dei servizi segreti.
"La questione chiave nei negoziati sarà il cessate il fuoco", ha proseguito il leader di Kiev, chiarendo che ai negoziati non parteciperanno né il capo del Servizio di sicurezza ucraini (Sbu), Vasyl Malyuk, né il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Andriy Hnatov. "Ma la delegazione sarà guidata dal Ministro della Difesa dell'Ucraina" Umerov "nonostante non ci sarà alcuna controparte russa", ha proseguito, secondo quanto riporta Rbc Ukraine.
Zelensky ha anche detto che Umerov parla fluentemente russo, ucraino, turco, e inglese.
Secondo quanto riferisce Sky News, il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che l'omologo turco, Recep Tayyp Erdogan, ha riconosciuto la Crimea come territorio ucraino. Questo, ha proseguito Zelensky, è un "segnale molto importante e un segno di sostegno politico".
La delegazione russa è pronta anche a discutere "possibili compromessi". Così il capo dei negoziatori di Mosca, Vladimir Medinsky, ripreso dalla Tass. "Siamo pronti a discutere e a riprendere il corso dei negoziati di Istanbul, pronti a possibili compromessi e a discuterne", ha evidenziato.
I colloqui tra le delegazioni di Kiev e Mosca potrebbero tenersi a Istanbul questa sera o domani. Lo ha reso noto il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Nel corso di una conferenza stampa ad Ankara, trasmessa da Trt, il leader di Kiev ha detto che gli Stati Uniti e la Turchia faranno dai mediatori nei negoziati, e ha evidenziato che la delegazione ucraina chiederà, innanzitutto, un "cessate il fuoco incondizionato" di 30 giorni.
Stando a quanto riporta l'agenzia di stampa russa Interfax, la delegazione di Mosca, guidata da Vladimir Medinsky, ha lasciato il consolato russo a Istanbul, per dirigersi al Palazzo Dolmabahce, dove si terranno i negoziati con la controparte ucraina. Secondo quanto riferito da una fonte citata dalla Tass, la delegazione russa aspetterà notizie in merito alla partecipazione degli ucraini al posto convenuto per le trattative.
La delegazione ucraina "è al massimo livello", mentre quella russa è "decorativa", "sembra più una farsa, una messa in scena teatrale, che una cosa seria". Così il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, arrivato ad Ankara, secondo quanto fanno sapere i media internazionali.
"Decideremo i passi da intraprendere dopo l'incontro con Erdogan", ha proseguito. In merito all'incontro con il Presidente turco, Zelensky ha detto: "Penso che dovremmo aspettarci una soluzione giusta".
Secondo quanto riferisce Suspilne, insieme a Zelensky ci sono anche il ministro degli Esteri Andriy Sybiga, il capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak e i vice Ihor Zhovkva e Ihor Brusylo, ma attualmente non è noto se prenderanno parte ai negoziati con la delegazione russa a Istanbul.
"Un clown, un fallito, una persona dall'istruzione sconosciuta", è stata la risposta della portavoce del Ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova, alla dichiarazione fatta da Zelensky, secondo cui la delegazione russa a Istanbul è "una farsa".
Commentando la richiesta del leader di Kiev di incontrare Putin a Istanbul, il Ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, ha etichettato Zelensky come "una persona penosa". Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. "Molti ora si sono agitati per l'incontro di Istanbul. Inizialmente, Zelensky aveva dichiarato di volere che Putin venisse di persona. Beh, che persona penosa. È chiaro a tutti, tranne, probabilmente, a lui stesso e a coloro che lo stanno manipolando", ha detto Lavrov.
"Non è ancora previsto alcun incontro" tra la Russia e l'Ucraina. Lo ha riferito alla Cnn una fonte del ministero degli Esteri turco. Stamani, Mosca aveva fatto sapere che l'incontro era previsto per questa mattina e poi che era stato rinviato al pomeriggio. Secondo quanto riferito da una fonte, al momento ad Istanbul ci sono le delegazioni di Usa e Russia, mentre Zelensky è ad Ankara e ad Antalia si sta svolgendo la riunione dei ministri degli esteri della Nato.
"Bisognerebbe dare una possibilità ai negoziati, ma non c'è garanzia che tutto vada liscio e senza problemi": così il Ministro russo degli Esteri, Serghiei Lavrov, citato da Interfax, in merito ai possibili colloqui a Istanbul tra Russia e Ucraina.
Un eventuale vertice tra il Presidente russo Vladimir Putin e quello statunitense Donald Trump deve essere preceduto da "tutta una serie di prerequisiti" perché "non si tratta solo di una questione di progressi o mancanza di progressi" sull'Ucraina. E' quanto ha dichiarato il Vice Ministro russo degli Esteri, Serghei Ryabkov, replicando a Trump, che aveva detto che sarebbe andato a Istanbul se anche Putin avesse preso parte ai negoziati per la pace in Ucraina.
"La delegazione russa è già a Istanbul e attende da stamattina i colleghi ucraini, che non sono ancora arrivati". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta la Tass.
La Russia sta schierando il suo esercito in prima linea, per organizzare un altro attacco contro l'Ucraina. E' quanto hanno fatto sapere due funzionari statunitensi alla Cnn.
I comandanti di Mosca, ha detto il primo funzionario, "aspirano a creare una grande forza", e la possibile offensiva avrebbe l'obiettivo di conquistare altri territori nell'Ucraina Orientale.
"Putin cercherà di prendere tutto il territorio possibile fino alla periferia di Kiev", ha detto l'altro funzionario. "I russi faranno tutto il possibile per ottenere quanto più territorio possibile", ha aggiunto.
"Non succederà nulla finché io e Putin non ci incontreremo". Così il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Il tycoon ha fatto sapere di "non essere deluso dalla delegazione russa" in Turchia, ma ha ammesso di non sapere niente.
"Sosteniamo lo sforzo degli Stati Uniti per raggiungere il cessate il fuoco e siamo di fatto tutti orientati ad imporre sanzioni alla Russia". Così il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine della riunione del Quintetto ad Antalya, in Turchia. "Dobbiamo coordinare la nostra azione perché più la situazione economica russa è complicata, meno possono pagare i militari che, ripeto, guadagnano il doppio di quello che guadagna qualsiasi lavoratore russo", ha proseguito, spiegando, tuttavia, che "le sanzioni non si fanno dalla mattina alla sera. Però noi dobbiamo avere lo stesso obiettivo".