Verona: arrestato latitante ricercato in tutta Europa

Era in possesso di una patente di guida e carta d’identità ungheresi, falsificate con la sua foto e i dati anagrafici di un cittadino ungherese.

(Prima Pagina News)
Lunedì 22 Settembre 2025
Verona - 22 set 2025 (Prima Pagina News)

Era in possesso di una patente di guida e carta d’identità ungheresi, falsificate con la sua foto e i dati anagrafici di un cittadino ungherese.

Era ricercato in tutto il continente con Mandato di arresto europeo emesso dalle autorità romene l’uomo bloccato e arrestato a Verona, in via Porta Nuova, dai poliziotti della Squadra mobile. Il pericoloso latitante, un cittadino romeno di 42 anni, era stato condannato nel 2022 a dieci anni e sei mesi di reclusione per reati in materia di sostanze stupefacenti.

L’attività investigativa della Mobile veronese, coordinata dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato nell’ambito del progetto Wanted per la ricerca e cattura di latitanti internazionali di spessore rilevante, è stata avviata nel maggio scorso su segnalazione delle autorità romene.

Nella nota si comunicava che il ricercato poteva trovarsi nel territorio veronese in possesso di documenti falsi ungheresi e polacchi.

Gli investigatori della Squadra mobile si sono quindi attivati per individuare i documenti falsi posseduti dal latitante e poi, una volta individuati, hanno raccolto informazioni sulle persone che avrebbero potuto favorire la sua latitanza. L’attività ha portato ad individuare alcuni suoi parenti residenti in altre province italiane e alcune auto a loro intestate le cui targhe sono state effettivamente registrate dalle telecamere di sicurezza comunali installate in città e in provincia.

In particolare, l’attenzione si è focalizzata su due auto il cui passaggio era stato registrato nei varchi di accesso alla zona sud di Verona. Dai servizi di osservazione è stata rilevata in queste auto la presenza di un cane molosso di grossa taglia con la testa fuori dal finestrino.

Questo dettaglio è stato fondamentale perché dall’indagine era emersa la passione del ricercato proprio per quel genere di cani, in particolare i cani molossi di razza “American bully”.

Nel corso di uno di questi servizi di osservazione i poliziotti della Mobile hanno agganciato uno dei veicoli e, una volta accertata la presenza a bordo del cane e del latitante, hanno bloccato l’auto all’incrocio di corso Porta Nuova e arrestato l’uomo che si trovava a bordo.

Il fermato era in possesso di una patente di guida e carta d’identità ungheresi, falsificate con la sua foto e i dati anagrafici di un cittadino ungherese. Dai controlli effettuati sull’uomo, è emerso anche che sullo stesso pendeva un ordine di carcerazione emesso nel 2016 dal tribunale di Pistoia per la condanna ad un anno e sei mesi di reclusione per reati contro la persona.

L’arrestato è stato, inoltre, segnalato alla Procura di Verona per il reato di possesso di documenti di identificazione falsi.


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