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Russia e Cina si astengono dal voto. L'Anp: "Attuare risoluzione sul campo".
Russia e Cina si astengono dal voto. L'Anp: "Attuare risoluzione sul campo".
C'è il via libera, dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, alla risoluzione sul piano del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per la pace a Gaza, che promette un “percorso verso uno Stato palestinese”.
La risoluzione è passata con 13 Paesi a favore, nessun contrario e due (Russia e Cina) astenuti. Il piano è stato adottato come Risoluzione 2803 del Consiglio di sicurezza.
La decisione è stata salutata da Trump: “Congratulazioni al mondo per lo straordinario voto di riconoscimento e sostegno al Consiglio per la pace, che sarà guidato da me e includerà i leader più forti e rispettati del mondo”, ha scritto il tycoon sul suo social Truth. “Questo passerà alla storia come uno dei più grandi riconoscimenti nella storia delle Nazioni Unite e porterà a ulteriore pace in tutto il mondo. È un vero momento storico. I membri del Consiglio e molti altri annunci entusiasmanti saranno pubblicati nelle prossime settimane”, ha proseguito.
Per il Segretario Generale dell'Onu, Antònio Guterres, questo è “un passo importante verso l’istituzione di un cessate il fuoco” e ha esortato tutte le parti “a rispettarne i termini”. “Ora lo slancio diplomatico deve tradursi in misure concrete urgenti e necessarie sul campo”, ha aggiunto Guterres, secondo cui “le Nazioni Unite sono impegnate ad ampliare gli aiuti umanitari e a guidare gli sforzi per far avanzare la prossima fase del cessate il fuoco, che porterà a un processo politico per raggiungere una soluzione a due Stati”.
Israele e il premier Benjamin Netanyahu si sono congratulati con Trump e il suo team: in un post su X, l'ufficio del premier ha scritto che "il coraggio e il sacrificio dei nostri coraggiosi soldati, insieme agli sforzi diplomatici del presidente Trump, hanno contribuito a riportare a casa tutti gli ostaggi ancora in vita e la maggior parte di quelli deceduti".
“Crediamo che il piano del presidente Trump porterà alla pace e alla prosperità, poiché insiste sulla completa smilitarizzazione, il disarmo e la deradicalizzazione di Gaza”, ha continuato l'ufficio del premier, secondo cui l'approvazione del piano di pace per Gaza da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite “porterà a una maggiore integrazione di Israele e dei suoi vicini, nonché all’espansione degli Accordi di Abramo. La leadership rivoluzionaria del presidente Trump contribuirà a guidare la regione verso la pace e la prosperità e un’alleanza duratura con gli Stati Uniti”.
“In collaborazione con gli Stati Uniti e gli altri paesi che hanno sottoscritto il piano del presidente Trump, ci aspettiamo di ricevere tutti gli ostaggi deceduti senza indugio. E di avviare il processo di disarmo e smilitarizzazione della Striscia di Gaza e di porre fine al dominio di Hamas su Gaza”. “Israele porge la sua mano in segno di pace e prosperità a tutti i nostri vicini e li invita a normalizzare le relazioni con Israele e a unirsi a noi nell’espulsione di Hamas e dei suoi sostenitori dalla regione”, ha concluso l'ufficio di Netanyahu.
Anche l'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha accolto favorevolmente il via libera, da parte del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, della bozza di risoluzione degli Stati Uniti su Gaza. Lo si legge in una dichiarazione divulgata dall'agenzia di stampa palestinese Wafa, in cui l'Autorità evidenzia l'urgenza di attuare immediatamente la risoluzione sul campo, così da ritornare alla normalità. proteggere il popolo nella Striscia di Gaza, evitare lo sfollamento, garantire il completo ritiro delle forze israeliane, permettere la ricostruzione, rinforzare la soluzione dei due Stati e fermare l'annessione.
L'Anp si è anche detta disponibile a collaborare con gli Usa, il Consiglio di Sicurezza, gli Stati arabi e islamici, l’Unione Europea, le Nazioni Unite e tutte le parti della coalizione internazionale e i partner della Dichiarazione di New York, per garantire l'attuazione della risoluzione, "in modo da porre fine alle sofferenze del nostro popolo palestinese nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme Est e promuovere il percorso politico che porta alla pace, alla sicurezza e alla stabilità tra palestinesi e israeliani, sulla base della soluzione dei due Stati fondata sul diritto internazionale e sulla legittimità internazionale".
Infine, l'Anp ha riaffermato la sua disponibilità ad assumersi le sue responsabilità nella Striscia, nell'ambito dell’unità di territorio, popolo e istituzioni, ritenendola parte integrante dello Stato di Palestina.
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