West Nile, Schillaci: "A oggi certificati 145 contagi e 12 decessi"

"59 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, 10 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 75 casi di febbre e 1 caso asintomatico. Le Regioni con il maggior numero di casi sono il Lazio e la Campania".

(Prima Pagina News)
Martedì 05 Agosto 2025
Roma - 05 ago 2025 (Prima Pagina News)

"59 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, 10 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 75 casi di febbre e 1 caso asintomatico. Le Regioni con il maggior numero di casi sono il Lazio e la Campania".

"A oggi, secondo i casi notificati sulla piattaforma nazionale coordinata dall'Iss, l'Italia ha registrato 145 casi confermati di infezione da West Nile Virus nell'uomo, di cui 59 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, 10 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 75 casi di febbre e 1 caso asintomatico.

Le Regioni con maggiore distribuzione di casi sono al momento la regione Lazio e la regione Campania. Tra i casi confermati sono stati notificati 12 decessi (1 Piemonte, 4 Lazio, 7 Campania). Sono attualmente 37 le Province con dimostrata circolazione del virus appartenenti a 10 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sardegna".

Così il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel corso dell'informativa in commissione Affari sociali al Senato, in merito ai casi di West Nile riscontrati in Italia e ai provvedimenti presi contro il virus.

Secondo la distribuzione regionale dei contagi, ha spiegato il Ministro, ne sono stati riscontrati "93 in Lazio, 24 in Campania, 14 in Veneto, 4 in Piemonte, 3 in Lombardia, 4 in Emilia Romagna, 2 in Sardegna, 1 in Puglia".

Nel 2018, anno in cui c'è stato un inizio stagionale precoce, sono stati registrati "618 casi e 49 decessi. Nel 2022, si sono registrati 728 casi confermati e 51 decessi. Nel 2024, al 31 luglio, erano stati segnalati 28 casi di infezione, con 2 decessi. Tuttavia, entro novembre 2024, il numero totale di casi era salito a 484, con 36 decessi. Non ricordo allarmi mediatici nel 2018 e nel 2022 nonostante a oggi siano gli anni con il numero più alto di contagi e purtroppo anche di decessi".

Il contagio per le persone punte da zanzare infette, ha sottolineato il Ministro, "decorre per lo più in maniera asintomatica, 1 persona su 5 può manifestare febbre e sintomi lievi, 1 persona infetta su 150 può sviluppare una malattia grave con encefalite e meningite. La mortalità associata a queste forme gravi rimane rara: studi internazionali indicano un tasso di mortalità inferiore al 10% dei pazienti con manifestazioni neuro-invasive, con rischio più elevato nelle persone anziane o immunocompromesse".

"La situazione - ha garantito Schillaci - è sotto controllo, costantemente monitorata ed in linea con gli anni precedenti. Il 12 agosto una delegazione sarà inoltre a Latina a Casera per un incontro con le autorità locali".


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