Zelensky in Turchia: "La delegazione russa sembra una farsa". Zakharova: "Lui è un clown e un fallito"

Il Presidente ucraino: "L'incontro con Erdogan? Penso che dovremmo aspettarci una soluzione giusta".

(Prima Pagina News)
Giovedì 15 Maggio 2025
Roma - 15 mag 2025 (Prima Pagina News)

Il Presidente ucraino: "L'incontro con Erdogan? Penso che dovremmo aspettarci una soluzione giusta".

La delegazione ucraina "è al massimo livello", mentre quella russa è "decorativa", "sembra più una farsa, una messa in scena teatrale, che una cosa seria". Così il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, arrivato ad Ankara, secondo quanto fanno sapere i media internazionali.

"Decideremo i passi da intraprendere dopo l'incontro con Erdogan", ha proseguito. In merito all'incontro con il Presidente turco, Zelensky ha detto: "Penso che dovremmo aspettarci una soluzione giusta".

Secondo quanto riferisce Suspilne, insieme a Zelensky ci sono anche il ministro degli Esteri Andriy Sybiga, il capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak e i vice Ihor Zhovkva e Ihor Brusylo, ma attualmente non è noto se prenderanno parte ai negoziati con la delegazione russa a Istanbul.

"Un clown, un fallito, una persona dall'istruzione sconosciuta", è stata la risposta della portavoce del Ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova, alla dichiarazione fatta da Zelensky, secondo cui la delegazione russa a Istanbul è "una farsa".

Commentando la richiesta del leader di Kiev di incontrare Putin a Istanbul, il Ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, ha etichettato Zelensky come "una persona penosa". Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. "Molti ora si sono agitati per l'incontro di Istanbul. Inizialmente, Zelensky aveva dichiarato di volere che Putin venisse di persona. Beh, che persona penosa. È chiaro a tutti, tranne, probabilmente, a lui stesso e a coloro che lo stanno manipolando", ha detto Lavrov.

"Non è ancora previsto alcun incontro" tra la Russia e l'Ucraina. Lo ha riferito alla Cnn una fonte del ministero degli Esteri turco. Stamani, Mosca aveva fatto sapere che l'incontro era previsto per questa mattina e poi che era stato rinviato al pomeriggio. Secondo quanto riferito da una fonte, al momento ad Istanbul ci sono le delegazioni di Usa e Russia, mentre Zelensky è ad Ankara e ad Antalia si sta svolgendo la riunione dei ministri degli esteri della Nato.

"Bisognerebbe dare una possibilità ai negoziati, ma non c'è garanzia che tutto vada liscio e senza problemi": così il Ministro russo degli Esteri, Serghiei Lavrov, citato da Interfax, in merito ai possibili colloqui a Istanbul tra Russia e Ucraina.

Un eventuale vertice tra il Presidente russo Vladimir Putin e quello statunitense Donald Trump deve essere preceduto da "tutta una serie di prerequisiti" perché "non si tratta solo di una questione di progressi o mancanza di progressi" sull'Ucraina. E' quanto ha dichiarato il Vice Ministro russo degli Esteri, Serghei Ryabkov, replicando a Trump, che aveva detto che sarebbe andato a Istanbul se anche Putin avesse preso parte ai negoziati per la pace in Ucraina.

"La delegazione russa è già a Istanbul e attende da stamattina i colleghi ucraini, che non sono ancora arrivati". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta la Tass.

La Russia sta schierando il suo esercito in prima linea, per organizzare un altro attacco contro l'Ucraina. E' quanto hanno fatto sapere due funzionari statunitensi alla Cnn.

I comandanti di Mosca, ha detto il primo funzionario, "aspirano a creare una grande forza", e la possibile offensiva avrebbe l'obiettivo di conquistare altri territori nell'Ucraina Orientale.

"Putin cercherà di prendere tutto il territorio possibile fino alla periferia di Kiev", ha detto l'altro funzionario. "I russi faranno tutto il possibile per ottenere quanto più territorio possibile", ha aggiunto.

"Non succederà nulla finché io e Putin non ci incontreremo". Così il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Il tycoon ha fatto sapere di "non essere deluso dalla delegazione russa" in Turchia, ma ha ammesso di non sapere niente.

"Sosteniamo lo sforzo degli Stati Uniti per raggiungere il cessate il fuoco e siamo di fatto tutti orientati ad imporre sanzioni alla Russia". Così il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine della riunione del Quintetto ad Antalya, in Turchia. "Dobbiamo coordinare la nostra azione perché più la situazione economica russa è complicata, meno possono pagare i militari che, ripeto, guadagnano il doppio di quello che guadagna qualsiasi lavoratore russo", ha proseguito, spiegando, tuttavia, che "le sanzioni non si fanno dalla mattina alla sera. Però noi dobbiamo avere lo stesso obiettivo".


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