#Covid-19, Ghebreyesus (Oms): "I giovani possono essere infettati e morire"

"Devono prendere le precauzioni per proteggere se stessi e gli altri"

(Prima Pagina News)
Giovedì 30 Luglio 2020
Roma - 30 lug 2020 (Prima Pagina News)

"Devono prendere le precauzioni per proteggere se stessi e gli altri"

"Le prove suggeriscono che i picchi di casi di Covid-19 in alcuni Paesi sono, in parte, guidati da giovani che hanno abbassato la guardia durante l'estate nell'emisfero settentrionale". Così Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell'Oms, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra. "L'abbiamo detto prima e lo diremo di nuovo: i giovani non sono invincibili. I giovani possono essere infettati; i giovani possono morire; e i giovani possono trasmettere il virus agli altri", continua. "Ecco perché i giovani devono prendere le stesse precauzioni per proteggere se stessi e gli altri di tutti gli altri. Possono essere leader e guidare il cambiamento" utile per sconfiggere il virus. "Capisco l'estate" e il bisogno di ritornare a vivere una vita normale, aggiunge ancora, "ma i giovani devono diventare risk manager: valutare i pericoli" e agire in base alle circostanze. "Sappiamo ad esempio che i night club sono amplificatori del virus: se c'è, si trasmette facilmente", ha detto invece la dirigente tecnica Maria Van Kerkhove. "Sappiamo che possono essere infettati e trasmettere la malattia e che nella maggior parte dei casi sono colpiti in modo lieve, ma possono anche contrarre forme gravi e morire. Inoltre anche chi è colpito in modo lieve può subire effetti a lungo termine, come fatica estrema, spossatezza, fiato corto. Ecco perché stiamo interrogando i pazienti per valutare questi effetti", aggiunge. Il direttore del settore emergenze sanitarie, Mike Ryan, lancia un appello: "Usate il cervello non assumetevi rischi che non comprendete appieno. Covid-19 causa un processo infiammatorio e può colpire duramente molti organi, in modi che ancora non conosciamo". "La pandemia non significa che la vita debba finire. Dobbiamo tutti imparare a convivere con il virus e adottare le misure necessarie per vivere le nostre vite, proteggendo al contempo noi stessi e gli altri, in particolare quelli a più alto rischio di Covid-19. Come sapete, uno di questi gruppi è rappresentato dagli anziani, in particolare quelli che vivono in strutture di assistenza a lungo termine", continua Ghebreyesus. "In molti Paesi oltre il 40% dei decessi correlati a Covid-19 - prosegue - è collegato a strutture di assistenza a lungo termine e fino all'80% in alcuni Paesi ad alto reddito". Data l'elevata importanza del problema, è stato pubblicato un documento inerente il controllo e la prevenzione del virus nelle strutture assistenziali, che, conclude Ghebreyesus, "elenca le azioni chiave che devono essere prese dai responsabili politici e dalle autorità nazionali e locali per proteggere le persone anziane che vanno dall'integrazione dell'assistenza a lungo termine, alla mobilitazione di finanziamenti adeguati, a misure di prevenzione e controllo delle infezioni, al sostegno alle famiglie e ai volontari".


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