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L'installazione affronta il tema dell’individualismo del nostro tempo che non conosce rinunce.
L'installazione affronta il tema dell’individualismo del nostro tempo che non conosce rinunce.
A.T. Anghelopoulos, l’artista italiano detto “il Greco” che vive e lavora a Roma (classe 1963), ha partecipato -per il secondo anno consecutivo- con una sua installazione a “Roma Arte in Nuvola” la Fiera di Arte Moderna e Contemporanea che si è’ appena conclusa domenica 24 novembre nel Centro Congressi “La Nuvola” a Roma.
L’installazione di Anghelopoulos Megalito, XXI sec. d.C. (2024) affronta il tema dell’individualismo del nostro tempo che non conosce rinunce, non contempla divieti ed essendo informatizzato è ancor più granitico, si nutre e si giustifica a spese della libertà e dei diritti altrui. Accanto ad esso, c’è l’omologazione, l’appiattimento culturale, dei linguaggi, delle conoscenze attinte superficialmente ormai quasi esclusivamente attraverso il web e i potenti e condizionabili algoritmi dei motori di ricerca.
Non è difficile immaginare che un giorno non farà più tanta differenza nascere da donna - percorrendo poi la naturale discesa verso una formidabile autosufficienza ego-riferita e una totale omologazione – sottolinea l’artista con la sua provocatoria e raffinata installazione e afferma che: “I primi ibridi umani anestetizzati e senza scrupoli sono già tra noi”.