Ambiente: Neutralità climatica Covestro
Il nuovo report di sostenibilità Covestro racconta la trasformazione del gruppo verso il net zero.
(Prima Pagina News)
Martedì 10 Maggio 2022
Roma - 10 mag 2022 (Prima Pagina News)
Il nuovo report di sostenibilità Covestro racconta la trasformazione del gruppo verso il net zero.

Covestro ha pubblicato alla fine del 2021 il suo primo rapporto volontario TCFD (Task Force on Climate-related Financial Disclosures). Questo documento è l'opportunità di offrire maggiore trasparenza sulla gestione delle opportunità e dei rischi legati al clima e mostrare i traguardi verso il net zero raggiunti con le azioni di sostenibilità. L'obiettivo prefissato è arrivare alla neutralità climatica di Covestro entro il 2035 .

L'industria chimica può essere più sostenibile e diventare una delle possibili soluzioni al problema sempre più urgente del cambiamento climatico. Le innovazioni sia dei processi produttivi sia lungo tutto la catena del valore stanno mostrando che è possibile arrivare a zero emissioni nella produzione dei polimeri. Con il rapporto TCFD, Covestro punta alla trasparenza sulle attività intraprese che limitano sia le emissioni dirette sia quelle indirette dell’energia acquistata. La tabella di marcia prevede traguardi progressivi di riduzione tanto a monte quanto alla catena del valore. L’obiettivo finale è diventare completamente circolari.

Il Gruppo aveva previsto di ridurre le emissioni specifiche di gas serra del 50% per tonnellata. Questo limite era stato previsto per il 2025, ma è stato già raggiunto nel 2021.

Nei principali siti produttivi sono state implementate innovazioni operative che hanno permesso la riduzione delle emissioni specifiche del 54% rispetto all’anno 2005.

La strada è pronta per raggiungere la neutralità climatica e una riduzione pari a 2,2 milioni di tonnellate di CO entro il 2030, numeri che rappresentano circa il 60% in meno delle emissioni di gas serra del 2020.

 

Come si trasforma l'industria chimica in senso sostenibile

 

Nella ricerca di sostenibilità l'industria chimica può contare sulle attività di ricerca e sull'investimento tecnologico.

Tre sono i fronti su cui agire.

 

·         Ricerca di polimeri e i loro precursori sostenibili e da fonti rinnovabili

La chimica innovativa gioca un ruolo decisivo nella riprogettazione dei prodotti, nel miglioramento della competitività e nella ricerca di fonti ecologiche di materie prime. Il Gruppo ha già all’attivo molti progetti sperimentali di materiali alternativi che sono più sicuri, più performanti e sostenibili, molti dei quali confluiti in una produzione di scala. Come il riciclo della CO catturata che è diventata materia prima per le schiume di poliuretano o la produzione di precursore MDI a base biomassa.

 

·         Progetti di efficienza energetica dei processi produttivi

La data science permette di incrementare l’efficienza totale degli impianti. La trasformazione digitale nell’industria chimica è un potente alleato per tenere sotto controllo lo stato degli asset di produzione e migliorare notevolmente prestazioni e consumi energetici, riducendo sprechi e quindi consumo di CO.

 

·         Partnership con produttori di energie alternative

Già nel 2019 Covestro ha siglato un accordo con il più grande produttore di energia eolica europea, il gruppo danese Ørsted. L’obiettivo è di alimentare i siti di produzione tedeschi interamente con energia rinnovabile e raggiungere la parità del bilancio di massa nella produzione dei polimeri.

 

La missione è continuare a dare forma a un futuro sostenibile con soluzioni circolari, con l’allontanamento dalle materie fossili e attraverso collaborazioni strategiche.


 


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